(dal nostro inviato)

Nel giorno dell’apertura dei Championships sono due i protagonisti che si prendono il maggior spazio sulla stampa inglese. Innanzitutto il giocatore di casa, Andy Murray, due volte vincitore a Wimbledon, che ha deciso di rinunciare al torneo 2018. Simon Briggs sul Daily Telegraph sottolinea come i ritiri di Murray alla vigilia dello Slam siano diventati quasi una costante, e che tenuto conto che non gioca in una Major dal torneo di Wimbledon 2017 si può dire abbia compiuto un Calendar Grand Slam al contrario: quattro Slam di fila saltati. La sua ultima partita disputata rimane infatti la sconfitta in cinque set contro Sam Querrey del luglio scorso.
Murray aveva spiegato di essersi iscritto al Queen’s e a Eastbourne senza però essere sicuro di giocare a Wimbledon. Come ha ricordato nel testo pubblicato su Facebook ieri, un conto è giocare partite due set su tre e un conto tre set su cinque.

Allarga il discorso Stuart Fraser del Times. Il corrispondente spiega che il periodo senza match potrebbe consentire a Murray di avere più tempo per le attività collaterali. Andy gestisce infatti l’agenzia “77 Sports Management” e proprio in questi giorni ha preso sotto contratto due promesse del tennis britannico: Aidan McHugh, scozzese, 17 anni, e Katie Swan, 19 anni, gallese.

L’altro personaggio del giorno per la stampa locale è Serena Williams. Il Daily Telegraph racconta la vicenda del test antidoping mancato qualche giorno fa, di cui Ubitennis ha già dato ampiamente notizia (vedi QUI). Il titolo è eloquente: “Serena Williams vuole un trattamento equo dopo cinque test nell’anno”. La parola chiave del titolo è “fair” cioè “giusto, equo”, considerato che altre giocatrici di punta statunitensi come (come Madison Keys e Sloane Stephens) hanno avuto in stagione un solo test.

Sul Guardian invece Haroon Siddique racconta di una Serena Williams alla caccia di un nuovo record: entrare a far parte della piccola elite di tenniste capaci di vincere uno Slam dopo essere diventate mamme. Da quando esiste l’era Open, infatti, solo tre giocatrici sono riuscite a vincere un Major dopo avere partorito. Sono Margaret Smith Court, Evonne Goolagong e Kim Clijsters. L’ultimo torneo vinto da una mamma risale al 2010, con gli US Open conquistati da Clijsters in finale su Vera Zvonareva.