Wimbledon, programmazione speciale per le tenniste-mamme?

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Wimbledon, programmazione speciale per le tenniste-mamme?

Tra le giocatrici si sta pensando di chiedere agli organizzatori di tenere conto delle esigenze speciali delle neo mamme

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La maternità  è diventato un tema molto dibattuto tra le tenniste. Senza dubbio il fatto che sia capitato a giocatrici leader del movimento come Serena Williams, ma anche Vika Azarenka, ha contribuito a renderlo più popolare. Questa volta però non si parla delle teste di serie o del ranking più o meno protetto, ma di qualcosa che probabilmente avrebbe meno effetti collaterali, e tutto sommato più semplice da risolvere. Lo racconta Patrick Sawer sul Daily Telegraph.

Le “mamme” hanno infatti in mente di chiedere agli organizzatori di essere programmate in modo da avere più certezze sull’inizio degli orari delle partite, e poter quindi organizzare meglio il loro tempo, evitando lunghe attese negli spogliatoi. Oltre a Williams e Azarenka anche Tatjana Maria (madre di una bambina di cinque anni) ha sperimentato il problema dell’accudimento di un figlio piccolo essendo allo stesso tempo una tennista professionista. Azarenka in proposito ha detto: “Per me nel 2017 non ci sono state particolari attenzioni. Ma quello che conta è che ora se ne stia iniziando a parlare. Questo è sicuramente positivo”. E poi: Quando pensi che tuo figlio ti dovrà aspettare troppo a lungo, anche il normale tempo di riscaldamento al match ti fa sentire in colpa.

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