Da Wimbledon, il nostro inviato

Con la nazionale inglese in semifinale a Mondiali di Russia 2018 l’attenzione del pubblico inglese è divisa tra Wimbledon e la massima competizione calcistica, che non viene vinta dall’Inghilterra dal lontano 1966. Durante la giornata di sabato scorso, i match si sono disputati in contemporanea al quarto di finale Inghilterra-Svezia, mettendo alla prova la decisione di Wimbledon di dichiarare l’All England Club una zona franca da ogni immagine calcistica, almeno ufficialmente.

“Sabato è stata una delle migliori giornate dei Championships che io ricordi – ha dichiarato lunedì mattina alla stampa Richard Lewis, il CEO dell’All England Club – c’era grande tennis in corso di svolgimento nei ground e gli spettatori, utilizzando le moderne tecnologie, sono stati in grado di seguire la partita della Nazionale”. Ufficialmente la guida agli spettatori proibisce l’uso di telefoni cellulari sugli spalti, ovviamente per evitare disturbi potenzialmente provocati da suonerie o da conversazioni ad alta voce. “Tutta via se uno spettatore non disturba il gioco e non disturba chi gli sta accanto, non vediamo perché dovremmo impedirgli di fare ciò che crede quanto all’uso dei telefoni o dei tablet per seguire la partita di calcio – ha continuato Lewis – abbiamo installato un segnale WiFi gratuito all’interno dei ground (in realtà il segnale copre solo la parte est dell’impianto n.d.r.), il servizio ha funzionato molto bene sabato scorso e non abbiamo alcuna intenzione di impedire l’utilizzo dello streaming. Vogliamo celebrare il fatto che il pubblico è in grado, attraverso la moderna tecnologia, di partecipare ad un evento tennistico in persona ed allo stesso tempo seguire un altro importante evento che si svolge contemporaneamente”.

È poi stato confermato che verrà adottata una certa flessibilità per quel che riguarda l’orario di chiusura dei ground, dopo che alcuni reporter hanno segnalato che diversi spettatori nelle corporate suites sono stati invitati ad andarsene sabato sera, proprio mentre erano in corso di svolgimento i rigori del quarto di finale tra Russia e Croazia.