Pagelle: prati e fragòle, risorgono Angie e Nole

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Pagelle: prati e fragòle, risorgono Angie e Nole

Il poker vincente di Djokovic, il ritorno alla vittoria di Kerber. Federer giapponese e perdente, l’alba di una nuova Giorgi. Il sogno infranto di Serena e quello di Nadal

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Novak Djokovic 10
Alla fine, bastava mandare al diavolo l’amore, la pace e il Guru. E tante grazie a Cecchinato, che gli ha restituito la voglia di combattere. Ha vinto più Wimbledon di Becker, Edberg e McEroe eppure c’è ancora chi storce la bocca. Come dicono quelli che ne capiscono “è tutto un caso, è un miracolo se a New York arriverà ai quarti”. Intanto è tornato al posto dove merita di stare dopo un lungo riposo: in fondo gli ultras di Federer e Nadal devono solo ringraziarlo…

Angelique Kerber 10
Eccone un’altra: pallettara, numero uno per caso, scoppiata dopo un anno al top. E invece ha rovinato i piani a Serenona con una finale tatticamente perfetta. Non sarà Steffi Graf, ma ha vinto tre Slam, due battendo Serena in finale: scarsissima proprio.

Serena Williams 9
Ha un motivo in più per continuare a giocare, regalare un trofeo alla sua piccola. È andata ad un passo da un trionfo clamoroso, ma non è colpa sua se solo in finale ha trovato un’avversaria capace di farla muovere più di mezzo passo. Un fenomeno in campo, meno nelle sue uscite para-femministe del tipo “se volete tornare al lavoro dopo aver avuto dei figli, abbiate la forza e il coraggio di farlo. Se non ci riuscirete nessuno vi biasimerà”: Serè, le nostre mamme, mogli e fidanzate che lavorano a scuola, in ufficio o in fabbrica lo sapevano già, pur non avendo quindici baby-sitter e diciotto puericultrici a disposizione.

Kevin Anderson 9
Ma chi si crede di essere? Ma come si è permesso? Ha osato battere il Re nel suo giardino, annullandogli un match point e rovinando i piani di una finale memorabile. Poi ha pensato bene di stare in campo sei ore e mezza ritardando in eterno l’ingresso in campo degli altri due fenomeni. Ed infine ha avuto il barbaro coraggio di resuscitare nel terzo set della finale solo per impedirci di vedere il primo tempo della finale dei mondiali. Ma non poteva giocare a basket? O a rugby come tutti i sudafricani? Povero Kevin, guastafeste incompreso.

Rafael Nadal 9
I suoi tifosi volevano che saltasse tutta la stagione sull’erba, per concentrarsi sul cemento americano. Con delPo e Nole battaglie mitologiche. È andato vicinissimo a vincere il torneo, tetto o non tetto. Oh, non diteglielo però: nel 2020 anche lo Chatrier sarà coperto…

Roger Federer 5
Ha perso una partita in un modo più Uniqlo che raro. Ma ora è chiaro anche perché ha saltato la stagione sul rosso: come avrebbe fatto a giocare Montecallo, Loma, Madlid e Loland Gallos? Problemi seri anche su altri fronti: Milka non gradisce di essere chiamata come un cioccolatino, ed il suo sponsor italiano Balilla sta creando imbarazzo.
Anche lui ovviamente è finito, ma per colpa dei giapponesi l’harakiri avverrà nel 2020.

Camila Giorgi 8
C’è un grande prato verde, dove nascono speranze. Avremo una nuova Camila? Di doman non c’è certezza…

Juan Martin del Potro 8,5
Dove c’è dramma c’è Delpo, dove c’è Delpo c’è epica. Forse non ha più la forza per arrivare fino in fondo ad uno Slam, ma quanto è bello riaverlo a questi livelli.

John Isner 8,5
“Tiebreak nel set finale sul 12-12” : geniale Big John! Era destino che dovesse soccombere in una maratona a Wimbledon nella partita più importante della carriera. Mahut sghignazzerà da qualche parte, ma John ha dimostrato di essere infinito.

Grigor Dimitrov 3
Una volta si diceva che fosse sfortunato perché c’erano i fab-four a sbarrargli la strada. Poi in finale ci arrivano gli Anderson e i Cilic. E allora caro Grigor, non hai più scuse.

Marin Cilic 3,5
Era candidato ad arrivare fino in fondo. Ma poteva mai distrarsi mentre la Croazia arrivava in finale ai mondiali? Meglio levare le tende subito.

Petra Kvitova 4
Favorita era anche lei, ma forse non è ancora pronta mentalmente a questo ruolo dopo un anno fuori gioco. Certo giocare la settimana prima dei Championships non pare una grande idea.

Garbine Muguruza 4
Campionessa in carica. E mica è sempre Nadal.

Simona Halep 5
Dopo la scimmia mandata via al Roland Garros, una pausa è lecita, a maggior ragione sui prati. Certo non proprio una figura da numero 1.

Tomas Fabbiano 7,5
Wawrinka non sarà più Wawrinka ma batterlo così, in due giorni, resterà una gemma nella sua carriera.

Stan Wawrinka 6
Ad un tratto si sono rivisti sprazzi di vero Staninal. Poi si è capito che c’era molto di Dimitrov. Ma almeno è vivo e ci lascia sperare che possa ritornare.

Dominic Thiem 4
Le vacanze sono iniziate. Ci si rivede a Montecarlo.

Denis Shapovalov 6
Imparerà i segreti dell’erba, ma forse su di lui ci sono troppe aspettative, in fondo ha solo diciannove anni.

Maria Sharapova 4
C’erano i tempi in cui era lei a battere Serena in finale a Wimbledon. Sembra la controfigura della tigre che era. Ma meglio non darla per finita.

Caroline Wozniaki 4,5
L’erba delle vicine è troppo verde. Mai oltre gli ottavi, stavolta lo psicodramma con Makarova non l’ha salvata.

Sloane Stephens 4
Grande a Parigi, minuscola a Londra, ma chi è continua tra le ragazze?

Stefanos Tsitsipas 7
Come impara in fretta il ragazzo. Buono per tutte le stagioni.

Milos Raonic 6,5
Si è rivisto ed è riscomparso sul più bello.

Julia Goerges 8
Due tedesche in fondo sui prati, le è mancata la convinzione contro Serena in quella che poteva essere la partita della vita.

Jelena Ostapenko 8
Dopo lo shock parigino, un rientro ai vertici. Forse ha perso l’occasione, ma con il suo tennis da queste parti dovrebbe averne altre.

Dominika Cibulkova 7,5
Le hanno sottratto la testa di serie e ha pensato di vendicarsi. Trottolina.

Nick Kyrgios 4,5
A furia di aspettarlo, l’erba si seccherà.

Ernests Gulbis 7
Si è sposato e ha messo la testa a posto. È tornato. Vabbè.

Kei Nishikori 6,5
Ha fatto fuori in colpo solo Tomic, Kyrgios e Gulbis: l’arte della meditazione orientale ha prodotto i suoi frutti. Ha dato fastidio a Nole e se non avrà grossi guai (figurati…) sul cemento può essere un brutto cliente per tutti.

Alexander Zverev 5
Ha fatto quarti a Parigi, ora non pretendiamo troppo. Tra poco ricominciano i 1000 e ritroveremo il vero Sascha…

Fabio Fognini 6
Eravamo già tutti pronti a gustarci l’ottavo contro Nadal ma si è arreso a Vesely. I prati non lo ispirano ma adesso arriva la parte di stagione in cui può trasformare l’annata in memorabile.

David Goffin 4
Vedi Cilic. Troppo forti Lukaku e Hazard per ammettere distrazioni.

Belinda Bencic 7
Dopo tanta sfortuna, un gradito ritorno. Incrociando le dita, può dire la sua anche lei.

Matteo Berrettini 6,5
Sock è in crisi ok, ma due set al primo Wimbledon non è facile recuperarli. Con i fondamentali che ha potrà togliersi soddisfazioni anche da queste parti.

Elina Svitolina 4
Avevamo dimenticato di darle il voto. Ci è venuto un dubbio: ha partecipato?

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