ATP Challenger: tanta Italia nel circuito cadetto

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ATP Challenger: tanta Italia nel circuito cadetto

Sono quattro gli italiani ancora in corsa nei tornei Challenger sparsi per il mondo: Arnaboldi e Vanni in Spagna, Napolitano negli USA, Lorenzi in Repubblica Ceca

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Chengdu, Cina – Cemento ($125,000)

La testa di serie n. 1 Henri Laaksonen ha rispettato il pronostico contro James Ward, ma come gli è capitato in ogni match di questo torneo, lo svizzero ha lasciato un set per strada e in rimonta ha avuto la meglio contro l’inglese guadagnandosi un posto per la finale. Se lo scorso anno a raggiungere la domenica del torneo c’era un giocatore di Taipei (Yen-Hsun Lu), quest’anno il pubblico di casa può riservare tutto il suo tifo per Ze Zhang, numero 259 del mondo e primo tennista cinese, che ha vinto, non senza patemi, contro l’australiano Akira Santillan.

Segovia, Spagna – Cemento (€85,000 +H)

Sul veloce spagnolo, dove nel 2006 del Potro vinse il suo terzo e ultimo titolo Challenger, quest’anno dominano gli europei con due presenze italiane, una spagnola e una francese. La parte alta del tabellone è presieduta dalla t.d.s. numero 7 Ugo Humbert che affronterà in semifinale la numero 3 Luca Vanni, vincitore nettamente del derby contro Gian Marco Moroni. L’altro italiano ancora in corsa è la t.d.s. numero 4 Andrea Arnaboldi, che ha sofferto molto di più contro il tedesco Daniel Brands, vincendo in rimonta dopo oltre due ore di gioco. Il 30enne milanese si giocherà un posto per la finale con la t.d.s. numero 2 Adrian Menendez-Maceiras.

Lexington, KY, U.S.A. – Cemento ($75,000)

Nel Kentucky il programma è stato pesantemente influenzato dagli infortuni e sia il coreano Yunseong Chung (20 anni, n. 338) che il belga Joris De Loore (25 anni, n. 377) si sono visti catapultati in semifinale a causa del ritiro dei loro avversari a match in corso. Chung affronterà l’italiano Stefano Napolitano il quale è da inizio luglio che si trova stabilmente in Nord America a disputare tornei Challenger, con risultati altalenanti. Il tennista dalla classifica più alta rimasto in gara invece è il sud-africano Lloyd George Harris, 21enne numero 208 del mondo, ancora a secco di titoli Challenger.

Sopot, Polonia – Terra (€64,000 +H)

Nonostante la prima vittoria stagionale contro un top100, Tommy Robredo è subito incappato in un’altra sconfitta per mano del suo connazionale Daniel Gimeno-Traver, il quale adesso si ritrova davanti Pedro Cachin (23 anni, n. 282) prima di poter accedere in finale. L’altra parte del tabellone è presidiata dal sempre verde Paolo Lorenzi che contro il 21enne ceco Zdenek Kolar ha un’ottima chance di tornare in finale di un torneo Challenger dopo quella disputata due mesi fa a L’aquila e persa con Bagnis.

Liberec, Repubblica Ceca – Terra (€43,000 +H)

Dopo il torneo di Praga della scorsa settimana vinto da Rosol, il circuito Challenger resta in Repubblica Ceca per un’altra tappa ma questa volta non sono presenti tennisti di casa. La prima semifinale è un derby portoghese tra Goncalo Oliveira (23 anni, n. 266) e Pedro Sousa (30 anni, n. 251), con quest’ultimo decisamente favorito, mentre dall’altra parte abbiamo il russo  Pavel Kotov (19 anni, n. 378) e lo slovacco Andrej Martin (28 anni, n. 213).

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