Se ieri al torneo di Winston-Salem si erano registrate le sconfitte dei due giovani Edmund e Chung, nella giornata dedicata alle semifinali è invece riuscito a evitare questo destino il 22enne Daniil Medvedev, che per la quinta volta in questo torneo ha vinto senza lasciare per strada un set. A subire la pesante batosta (6-1 6-1) è stato il giapponese numero 76 del mondo Taro Daniel, il quale non è riuscito minimamente a entrare in partita e a trovare le giuste contromisure contro un tennista che sta dimostrando di non essere in grado di arrivare in fondo ai tornei solo a inizio stagione. Giocherà infatti la terza finale in carriera dopo quella (persa) di Chennai 2017 e quella (vinta) di Sydney 2018. Questo non può che essere un buon segno per gli imminenti US Open dove Medvedev esordirà contro il connazionale Donskoy. A margine ha poi commentato: “Prima del torneo ho pensato se avrei dovuto giocarlo o se sarebbe stato meglio allenarmi per una settimana. Ora ovviamente non rimpiango la mia decisione“.
La parte bassa del tabellone era invece presidiata da due teste di serie ma anche in questo caso il match, durato meno di un’ora e mezza, non si è rivelato particolarmente equilibrato: a spuntarla è stata l’ottavo favorito del seeding Steve Johnson che ha battuto il n.2 Pablo Carreño-Busta. Lo spagnolo, campione qui nel 2016, non è andato oltre i sette game ma il merito va soprattutto a Johnson che ha concesso poco alla battuta e in quelle poche occasioni in cui si è trovato costretto a difendersi, lo ha fatto senza sbavature. Carreño-Busta si reca comunque a New-York con una buone dose di fiducia e tre match vinti sul cemento americano. Dall’esordio con Jaziri partirà il complicato tentativo di difendere la semifinale raggiunta lo scorso anno.
Nell’equazione che soppesa stato di forma ed esperienza, il pronostico della finale vede leggermente favorito Johnson nonostante i precedenti, disputati tutti negli ultimi due anni, recitino 3-1 per il russo. Medvedev, che grazie a questo risultato ritoccherà anche il suo best ranking sbarcando nella top40, è alla ricerca del suo secondo titolo stagionale. Dovesse invece imporsi Steve Johnson, l’americano diventerebbe il primo tennista dell’anno a vincere tre titoli su tre diverse superfici, avendo già trionfato ad aprile sulla terra di Houston e il mese scorso sull’erba di Newport. Con buona pace del vecchio pregiudizio sul classico americano ‘tutto servizio e niente arrosto‘.
Risultati:
D. Medvedev b. T. Daniel 6-1 6-1
[8] S. Johnson b. [2] P. Carreño-Busta 6-3 6-4