Non era affatto un fuoco di paglia quello di Dominika Cibulkova. Se battere una Halep malconcia a Wuhan poteva essere considerato un risultato da contestualizzare, la vittoria in rimonta su una Sloane Stephens tutt’altro che in cattiva giornata è la conferma dell’ottimo momento di forma della giocatrice slovacca, che torna a battere Stephens a tre anni dall’unico successo. Dominika, capace di vincere le Finals due anni fa, non è nuova a brusche accelerate nel finale di stagione quando può far valere tutta la sua esplosività atletica al cospetto di avversarie appagate e un po’ stanche. Sebbene oggi Stephens sia stata in campo con dedizione, tanto che il recupero immediato del break di Cibulkova a inizio secondo set – il primo era andato alla statunitense – appariva come la solita efficace toppa sulle distrazioni che Sloane ogni tanto si concede. Invece, dal 2-2, è stato quasi un monologo slovacco e la vincitrice degli US Open 2017 ha potuto vincere solo altri tre game nell’ultimo set. Scatenata nei recuperi e sempre in spinta alla prima occasione utile, Cibulkova ha tranciato le resistenze della sua avversaria riportandola tra le braccia di un suo antico difetto: una certa pigrizia nel rimanere in partita, specie al di fuori degli Slam, quando c’è da soffrire.
Cibulkova giocherà il suo quinto quarto di finale in un Premier Mandatory, il primo a Pechino, contro una delle poche giocatrici che può vantare una condizione psicofisica ancora migliore di lei: Anastasija Sevastova. Negli ultimi sette tornei la lettone è arrivata almeno ai quarti in cinque occasioni, giocando anche una finale (vinta a Bucarest) e una semifinale (persa a New York contro Serena). A farne le spese è stata oggi Donna Vekic, che pure sembrava partita meglio e addirittura appariva più reattiva sulle gambe. In realtà Sevastova, a cui viene contestata una certa abilità nel fingere tra un punto e l’altro di essere in debito d’ossigeno, a metà primo set si è piazzata in corsia di sorpasso e non si è più voltata sino al 6-3 6-2 finale. Il secondo set è stato costellato di break (due soli servizi tenuti, entrambi dalla lettone) ma ha dato soltanto l’illusione dell’equilibrio. Sebbene con poche speranze di farcela, Sevastova rimane ancora in corsa per le Finals (l’ottavo posto di Pliskova dista 1100 punti).
ANCORA PLISKOVA-WANG – Grazie a 21 colpi vincenti (a fronte di 15 errori gratuiti) Karolina Pliskova ha regolato in 85 minuti di gioco (6-3 6-4) la bielorussa Aliaksandra Sasnovich (che aveva vinto l’unico precedente giocato a Tokyo nel 2016). Un match ben controllato da Karolina, brava a gestire gli unici due momenti di difficoltà: la ceca si è trovata sotto 0-2 ad inizio secondo set e ha annullato una delicata palla break al momento di servire per il match. Ad attenderla al prossimo turno troverà una delle giocatrici più in forma del momento, la numero 1 cinese Qiang Wang, reduce dalla semifinale raggiunta settimana scorsa a Wuhan (costretta al ritiro contro Kontaveit) e dal 6-0 6-0 rifilato ieri a Jelena Ostapenko (il primo doppio bagel subito in carriera dalla lettone). La giocatrice cinese, che a Wuhan aveva sorpreso al secondo turno proprio Pliskova (6-1 3-6 6-3), è imbattuta nei tornei di casa da gennaio (sconfitta contro Alison Riske a Shenzhen). Dopo la vittoria di Wang a Wuhan, il bilancio dei confronti diretti tra Qiang e Pliskova è tornato in parità (1-1): nel 2017 Karolina aveva infatti vinto, sempre a Wuhan, il primo match giocato tra le due per 6-2 6-1.
TABÙ WOZNIACKI PER MARTIC – Ha lottato Petra ma non è bastato. Soprattutto nell’equilibratissimo primo set, concluso al dodicesimo game (con Martic al servizio sul 5-6 in favore di Wozniacki) dopo 72 minuti di gioco, cinque break e ventuno palle break complessivamente concesse dalla due giocatrici. 7-5 per la danese, brava a rimanere attaccata a Martic a inizio match e più cinica nelle fasi finali del parziale. La croata è partita bene anche nel secondo set (3-2 e servizio) ma ancora una volta ha subito il ritorno di Wozniacki (campionessa del China Open nel 2010) che ha incamerato quattro giochi consecutivi e chiuso il match per 6-3 alla prima occasione utile. Martic si arrende dunque alla numero 2 del mondo per la quinta volta su cinque incontri, anche in questo caso senza conquistare nemmeno un parziale. Per Wozniacki, che non vinceva due partite consecutive dal torneo di Eastbourne a giugno, prossimo turno contro Anett Kontaveit, che conduce 2-1 nei precedenti confronti diretti.
Risultati secondo turno:
[7] Ka. Pliskova b. A. Sasnovich 6-3 6-4
S. Zhang b. T. Babos 6-1 6-2
[2] C. Wozniacki b. P. Martic 7-5 6-3
Risultati terzo turno:
A. Sevastova b. D. Vekic 6-3 6-2
D. Cibulkova b. [9] S. Stephens 4-6 6-2 6-3