Rotula fratturata per del Potro, l'incubo continua: "Sono sfinito"

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Rotula fratturata per del Potro, l’incubo continua: “Sono sfinito”

Crudele il responso medico riguardo il suo infortunio a Shanghai: “Non riesco a pensare alla riabilitazione”

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Non sembra esserci fine per la sfortuna e il dolore di Juan Martin del Potro. L’infortunio, che lo ha costretto a ritirarsi a match in corso contro Borna Coric a Shanghai, è più grave del previsto. Gli accertamenti medici hanno infatti evidenziato una frattura della rotula destra. “È un momento davvero molto difficile. Mi sento molto triste. È un colpo che mi lascia senza forze. È molto difficile per me dover pensare di nuovo alla riabilitazione e non pensavo che sarebbe successo di nuovo”. Queste le parole di uno sconsolato del Potro che sembra sfinito e rassegnato di fronte al suo destino avverso. E come dargli torto.

Il gigante argentino è in pratica stato costretto a ricominciare due o tre volte la propria carriera e ha perso circa tre anni a causa dei suoi polsi martoriati. Quattro gli interventi che lo hanno fermato nel corso degli anni, anche nei momenti di maggior splendore. Il primo al polso destro nel maggio 2010, poi le tre operazioni al sinistro, rispettivamente a marzo 2014, gennaio 2015 e giugno 2015. Nel mezzo tanta riabilitazione e tanta voglia di tornare a competere, anche quando il sacro fuoco sembrava lì lì per spegnersi.

Ora per del Potro arriva un’altra pesante sfida da affrontare, proprio nel momento in cui sembrava definitivamente tornato ai livelli che gli competono, e chissà se avrà effettivamente la voglia e la forza di ripartire e riaffrontare il calvario della riabilitazione. Il comunicato ufficiale rilasciato dal suo agente afferma che i tempi del rientro sono ancora da valutare, ma sicuramente per l’argentino cala il sipario su una stagione che lo ha visto vincere il primo Masters 1000 e giocare un’altra finale Slam nella sua New York. Tutto sommato anche l’eventualità di un forfait agli Australian Open a gennaio, per preparare con più calma il ritorno, non appare poi così irreale. Ammesso e non concesso che alla Torre di Tandil sia rimasta ancora la voglia di lottare.

A qualche ora dalla notizia, i media argentini diffondono almeno una notizia positiva: sembra che non sarà necessaria l’operazione chirurgica, bensì i medici hanno consigliato al giocatore una terapia conservativa. I tornei di cui si parla per il suo rientro, però, sono tutti nel 2019: al momento non sembrano esserci possibilità che del Potro possa scendere in campo quest’anno e di conseguenza partecipare alle Finals di Londra, al via tra circa un mese.

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