Guida alle WTA Finals 2018 - Pagina 3 di 3

Al femminile

Guida alle WTA Finals 2018

Al via a Singapore un torneo con cinque nomi diversi rispetto allo scorso anno, tre esordienti assolute e soprattutto grande equilibrio. Vincerà un nome nuovo?

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2. Caroline Wozniacki
Precedenti partecipazioni al Masters: 5 (2009, 2010, 2011, 2014, 2017)
Miglior risultato: Vittoria 2017
Punti totali Race to Singapore: 5086
Punti dagli US Open in poi: 1170 (70 agli US Open + 1106 tornei successivi)

Scontri diretti
7-8 vs Kerber (6-5 sul cemento, 2-0 nel 2018)
2-0 vs Osaka (1-0 sul cemento, 0-0 nel 2018)
5-8 vs Kvitova (3-7 sul cemento 0-1 nel 2018)
6-1 vs Stephens (5-1 sul cemento, 0-0 nel 2018)
1-3 vs Svitolina (1-3 sul cemento, 0-0 nel 2018)
6-3 vs Pliskova (6-2 sul cemento, 0-0 nel 2018)
3-2 vs Bertens (3-1 sul cemento, 1-2 nel 2018)

Campionessa in carica a Singapore (in finale su Venus Williams), Wozniacki ha cominciato il 2018 con il successo agli Australian Open, ma poi ha avuto un lungo periodo in calando. Addirittura dopo Wimbledon fino a Wuhan aveva vinto due soli match a fronte di cinque sconfitte. A Flushing Meadows era uscita al secondo turno (battuta da Tsurenko).
Ma le cose sono improvvisamente cambiate a Pechino, dove ha vinto incamerando mille punti importanti. Con il successo in Cina ha dimostrato che il peggio era alle spalle, compresi i problemi fisici avuti nel periodo della estate americana; rimane il dubbio sul tabellone affrontato, non proprio impossibile. Le poche partite giocate nella seconda parte di stagione potrebbero oggi rivelarsi una vantaggio nel proseguimento del torneo se riuscirà a superare il girone.

4. Petra Kvitova
Precedenti partecipazioni al Masters: 5 (2011, 2012, 2013, 2014, 2015)
Miglior risultato: Vittoria 2011
Punti totali Race to Singapore: 4255
Punti dagli US Open in poi: 245 (130 agli US Open + 115 tornei successivi)

Scontri diretti
6-6 vs Kerber (3-3 sul cemento 1-1 nel 2018)
8-5 vs Wozniacki (7-3 sul cemento, 1-0 nel 2018)
0-0 vs Osaka
0-2 vs Stephens (0-2 sul cemento, 0-0 nel 2018)
7-1 vs Svitolina (7-1 sul cemento, 1-0 nel 2018)
3-0 vs Pliskova (2-0 sul cemento, 1-0 nel 2018)
2-2 vs Bertens (0-2 sul cemento, 1-2 nel 2018)

Stagione a luci e ombre per Kvitova: male negli Slam, bene nei Premier; ma anche complessivamente bene nella prima parte e male nella seconda. Dopo la vittoria sull’erba di Birmingham in giugno, infatti, Petra non ha vinto più di tre partite di fila; in pratica non è mai andata oltre i quarti di finale in alcun torneo, indipendentemente dalla superficie. Fermata da Sabalenka a New York, ha perso al secondo incontro a Wuhan e all’esordio a Pechino dove ha raccolto appena tre giochi contro Gavrilova.
Storicamente Petra ha mostrato ottimi rendimenti indoor e a Singapore vanta una finale (nel 2015); quindi potrebbe anche fare bene, ma solo se dimostrerà di avere recuperato la condizione dei primi mesi del 2018. Sul piano del sorteggio, almeno sulla carta, le cose non le sono andate male, visto che nel suo girone ci sono le tre avversarie contro cui ha i migliori bilanci negli scontri diretti.

6. Elina Svitolina
Precedenti partecipazioni al Masters: 1 (2017)
Miglior risultato: Girone
Punti totali Race to Singapore: 3850
Punti dagli US Open in poi: 311 (240 agli US Open + 71 tornei successivi)

Scontri diretti
8-5 vs Kerber (6-5 sul cemento, 2-0 nel 2018)
3-1 vs Wozniacki (3-1 sul cemento, 0-0 nel 2018)
3-2 vs Osaka (3-2 sul cemento, 2-0 nel 2018)
1-7 vs Kvitova (1-7 sul cemento 0-1 nel 2018)
1-2 vs Stephens (0-2 sul cemento, 0-1 nel 2018)
2-5 vs Pliskova (1-3 sul cemento, 1-0 nel 2018)
1-1 vs Bertens (1-2 sul cemento, 0-1 nel 2018)

Svitolina ha vinto i tornei di Brisbane (gennaio), Dubai (febbraio) e Roma (maggio). Poi il suo rendimento è sceso. Sconfitta agli US Open da Sevastova, ha perso al primo turno a Wuhan e Pechino. Ha raccolto gli ultimi punti utili a Hong Kong, dove però ha sconfitto solo Hon (numero 181 WTA) e Hibino (numero 125), prima di perdere da Wang Qiang. In sostanza: non è reduce da un momento buono.
Se per gli scommettitori non è tra le favorite (è penultima nelle quote) probabilmente è anche per il fatto che lo scorso anno a Singapore venne eliminata nel girone. Dopo gli ultimi mesi abbastanza anonimi e il divorzio dal coach Thierry Ascione, Elina ha l’ultima occasione per lasciare il segno in una stagione discreta ma forse non all’altezza delle sue ambizioni. Se gli Slam sembrano per il momento ancora troppo impegnativi per la sua tenuta psicologica, potrebbe provare a compiere un progresso proprio al Masters, torneo di grande prestigio ma un gradino sotto.

7. Karolina Pliskova
Precedenti partecipazioni al Masters: 2 (2016, 2017)
Miglior risultato: Semifinale 2017
Punti totali Race to Singapore: 3840
Punti dagli US Open in poi: 1202 (430 agli US Open + 772 tornei successivi)

Scontri diretti
4-7 vs Kerber (2-6 sul cemento, 1-1 nel 2018)
3-6 vs Wozniacki (2-6 sul cemento, 0-0 nel 2018)
2-1 vs Osaka (2-1 sul cemento, 1-1 nel 2018)
0-3 vs Kvitova (0-2 sul cemento 0-1 nel 2018)
1-2 vs Stephens (0-1 sul cemento, 1-0 nel 2018)
5-2 vs Svitolina (3-1 sul cemento, 0-1 nel 2018)
2-3 vs Bertens (1-1 sul cemento, 1-2 nel 2018)

Pliskova e Bertens sono state le ultime a conquistare il pass per Singapore e per ottenerlo hanno dovuto giocare più di tutte nelle ultime settimane. Karolina ha raccolto punti determinanti negli ultimi mesi: quarti di finale agli US Open (sconfitta da Serena Williams) e vittoria a Tokyo, che l’ha riportata in alto nella Race. Poi Qiang Wang l’ha sconfitta sia a Wuhan che a Pechino, ma con i punti della finale di Tianjin ha tenuto a distanza le inseguitrici.
Per lei il problema maggiore in questo Masters sarà riuscire a riprendersi dal tour de force dell’ultimo mese, in cui ha giocato e viaggiato molto, incluso anche l’infruttuoso trasferimento a Mosca, dove ha perso all’esordio contro Zvonareva. L’anno scorso Pliskova aveva superato l’ostacolo del girone insieme a Venus (eliminando Ostapenko e Muguruza), ma poi l’aveva fermata in semifinale la futura vincitrice Wozniacki. Quest’anno, poco considerata dai bookmaker, ha l’occasione di provare a smentirli affrontando il torneo senza particolari pressioni.

NB: Tutti i dati si fermano a prima del torneo in corso, non tenendo conto dei match già disputati alle Finals 2018.

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