Bercy, qualificazioni: out Seppi, resiste il gioco a rete

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Bercy, qualificazioni: out Seppi, resiste il gioco a rete

PARIGI – Andreas perde in tre set contro Kudla e conclude una stagione comunque positiva. Vittorie al tie-break decisivo per Feliciano Lopez e Mahut, entrambi in odore di ritiro

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da Parigi

Se Parigi val bene una messa, a maggior ragione valeva un tentativo. Andreas Seppi ha giustamente provato la via delle qualificazioni per accedere al tabellone principale del Rolex Paris Masters di Bercy, l’ultimo Masters 1000 della stagione ATP, e provare a concludere con qualche punto in più una stagione comunque di segno positivo (ranking dimezzato rispetto a quello di inizio anno, da n.86 a n.43, nonostante gli ormai ricorrenti stop per le infiltrazioni all’anca guasta).

Non è stato fortunato il trentaquattrenne di Caldaro, perché a dispetto dei due set persi – primo e terzo – con un punteggio abbastanza chiaro Denis Kudla non ha fatto molto più di lui. Ma sulla superficie rapidissima del gelido campo 2 dell’AccorHotels Arena quel poco è bastato: con molti punti decisi dal servizio, e i colpi piatti di controbalzo di entrambi che di fatto si annullavano a vicenda, il successo per lo statunitense è arrivato dalla unica palla break concessa da Seppi nei settanta minuti finali di un incontro che non ha raggiunto le due ore. Un passaggio a vuoto lungo un game che, unito a una buona stabilità di Kudla nei propri momenti di rischio, mette la parola fine sul 2018 del più anziano tra gli azzurri in top 100. Dispiacere ma nessun dramma comunque per coach Massimo Sartori e per Corrado Barazzutti, i quali hanno seguito l’intero match imbacuccati in tribuna. Il capitano del team di Coppa Davis è volato a Parigi per seguire Marco Cecchinato, che esordirà lunedì o martedì proprio contro un qualificato per regalarsi la chance della “bella” contro Novak Djokovic.

Uno di quei sei pass per il main draw Kudla se lo giocherà contro Nicolas Mahut e il suo serve and volley ostinato, sostenutissimi dal pubblico nel big match di giornata contro Sam Querrey. C’era il rischio che per Mahut fosse l’ultimo incontro di singolare in carriera – non ha ancora parlato ufficialmente di ritiro, ma è chiaro che per lui quello del 2018 è stato l’ultimo giro Slam in solitaria – e invece il trentaseienne Nico ha spostato indietro almeno di un giorno la lancetta dell’addio, risolvendo in rimonta in due tie-break un incontro degno almeno di un buon ATP 250. Spesso bistrattato dai top player, il torneo di Bercy, che quest’anno spegne cinquanta candeline, si è in effetti riscattato raccogliendo ottime partecipazioni per il weekend preliminare: oltre a Seppi, Querrey e lo stesso Mahut, è arrivata la vittoria di un altro anziano custode del gioco a rete, Feliciano Lopez. Anche lui prossimo ad appendere la racchetta al chiodo, ha ottenuto come il francese un successo per 7-6 al terzo set contro Jan-Lennard Struff. Se la vedrà con Matthew Ebden, altro attaccante dall’ottima mano.

Risultati:

A. Ramos-Vinolas b. [2] N. Jarry 7-6(2) 6-4
[11] P. Gojowczyk b. A. Bedene 6-4 4-6 6-2
[1] M. Ebden b. G. Pella 6-3 3-6 6-1
F. Lopez b. [7] J.L. Struff 6-3 3-7(2) 7-6(5)
D. Kudla b. [3] A. Seppi 6-4 5-7 6-3
[WC] N. Mahut b. [9] S. Querrey 3-6 7-6(1) 7-6(3)
[8] M. Jaziri b. [WC] C. Lestienne 6-4 7-6(4)
[4] R. Haase b. [WC] C. Moutet 6-2 6-1
[12] T. Sandgren b. M. McDonald 4-6 6-3 6-4
[5] J. Sousa b. [WC] G. Barrere 6-7(2) 6-0 6-2
[10] B. Paire b. T. Daniel 6-3 6-3
V. Pospisil b. [6] D. Lajovic 4-6 7-5 7-6(3)

Il tabellone completo

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