Houston (USA, hard, $150,000+H)

Due top 100 al via sul cemento texano: Tennys Sandgren e Bradley Klahn, che al primo turno se la vedranno rispettivamente con il polacco Kamil Majchrzak e lo statunitense Alexander Sarkissian. Seguono nel seeding Ivo Karlovic (3), Paolo Lorenzi (4), Jason Jung (5), Bjorn Fratangelo (6), Tim Smyczek (7) e Dominik Koepfer (8). Lorenzi, unico azzurro ad intraprendere la trasferta texana, affronterà al primo turno il 20enne Stefan Kozlov. Soltanto tre incontri disputati nella prima giornata, ma uno dei favoriti del seeding ha già salutato Houston: si tratta di Smyczek, sconfitto in due set dal qualificato Harrison Adams.

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Bangalore (India, hard, $150,000+H)

Non ci sono giocatori classificati tra i primi 100 al via del Challenger indiano (la prima testa di serie, Radu Albot, questa settimana è infatti numero 101 del mondo) e nemmeno giocatori italiani. Non poteva esserci esordio peggiore per i primi due favoriti del seeding, entrambi eliminati al primo turno: Albot dal qualificato egiziano Youssef Hossam e Marco Trungelliti dal turco Cem Ilkel. Fuori anche la settima testa di serie Jay Clarke, e l’ottava Filip Peliwo. Hanno invece superato indenni il primo turno Quentin Halys (6) e Marc Polmans (5). Le altre teste di serie sono Elias Ymer (3, campione settimana scorsa a Mouilleron-le-Captif) e Prajnesh Gunneswaran (4).

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Champaign (USA, hard, $75,000)

Nessun azzurro nemmeno a Champaign, Illinois. Mentre sono due i top 100 presenti: Marcel Granollers e Ugo Humbert. Se lo spagnolo ha lasciato le briciole all’esordio allo statunitense Ritschard, lo stesso non si può dire del francese, sconfitto per 6-2 al terzo da Tommy Paul. Il 21enne americano, accantonato il sogno di vincere la wild card USTA per l’Australian Open 2019 (già in mano a Jack Sock) si darà battaglia per il secondo posto nella mini-race soprattutto con Reilly Opelka (quarta testa di serie a Champaign, all’esordio se la vedrà con Lloyd Glasspool). In caso di accesso diretto di Sock al tabellone principale del primo Slam dell’anno, la wild card USTA sarà infatti assegnata al giocatore classificato come secondo. A primo turno ancora da completare, si segnalano le vittorie del terzo e ottavo favorito del seeding, rispettivamente Peter Polansky e John-Patrick Smith. Le altre teste di serie sono Laaksonen (5), Milojevic (6) ed Eubanks (7).

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Buenos Aires (Argentina, terra rossa, $50,000+H)

Oltre a Paolo Lorenzi (impegnato come detto sul cemento di Houston) per trovare gli unici altri due azzurri in gara questa settimana nel circuito Challenger bisogna spostarsi sulla terra rossa di Buenos Aires. Uno è già fuori, Federico Gaio (sconfitto in tre set dallo spagnolo Gimeno-Traver), l’altro, Gianluigi Quinzi (settimo favorito del seeding), al primo turno se la vedrà con il brasiliano Thomaz Bellucci (attualmente numero 244 del ranking ATP). Il tabellone è guidato dal padrone di casa Guido Andreozzi (unico top 100 presente), mentre testa di serie numero 2 è lo spagnolo Pablo Andujar. Seguono nel seeding Thiago Monteiro (3, eliminato al primo turno da Pedro Cachin), Pedro Sousa (4), Hugo Dellien (5), Carlos Berlocq (6) e Facundo Bagnis (8).

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Kobe (Giappone, hard, $50,000+H)

Sono quattordici i giocatori giapponesi al via nel torneo di casa. Escluso Duckhee Lee (quinta testa di serie) che ha dato forfait alla vigilia, i padroni di casa hanno monopolizzato il seeding, piazzandone sei sui restanti sette (e tutti hanno superato il primo turno). A guidare il tabellone è Yoshihito Nishioka, seguito da Tatsuma Ito (2), Hiroki Moriya (3), Go Soeda (4), Yasutaka Uchiyama (6), Yosuke Watanuki (7) e infine il coreano Soonwoo Kwon (8).

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