ATP Challenger: novembre nero per gli azzurri

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ATP Challenger: novembre nero per gli azzurri

Una buona stagione in cui i nostri hanno trionfato 14 volte nel circuito cadetto, sta terminando però con risultati negativi: un solo quarto di finale in tre settimane. Ad Andria tutto pronto per l’ultimo torneo dell’anno

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L’eliminazione di Gianluigi Quinzi (settima testa di serie) agli ottavi di Buenos Aires, per mano dell’onesto mestierante bulgaro Kuzmanov (273 ATP), ha messo precocemente fine alla settimana degli italiani nei Challenger. Nello stesso torneo, aveva salutato la terra argentina già al primo turno Federico Gaio, superato in tre set da Gimeno Traver. A Houston, sul cemento, stop agli ottavi anche per Paolo Lorenzi da numero quattro del seeding. Dopo il buon successo su Kozlov all’esordio, il veterano azzurro ha ceduto il passo allo statunitense Kwiatkowski. Si poteva decisamente far meglio. Se non fosse fine stagione, con l’innegabile condizionamento delle vacanze a un passo, la tendenza potrebbe anche preoccupare.

Una settimana fa erano nove gli iscritti ai quattro tornei in programma, con il solo Lorenzo Giustino capace di spingersi fino ai quarti sul clay di Montevideo. Non è sceso poi in campo per un guaio al polso destro, aprendo la strada verso il titolo al padrone di casa Guido Pella. Gli ultimi a scendere effettivamente in campo in un quarto di finale sono stati quindi Travaglia e Sonego (a Brest) e Fabbiano a Liuzhou a fine ottobre. Il vortice di negatività per i nostri nel circuito cadetto è iniziato nella prima settimana di novembre, quando la semina in cinque tornei ha portato un raccolto di appena quattro partite vinte in totale (Bolelli a Eckental, Lorenzi a Guayaquil, Gaio e Fabbiano a Shenzhen). Nelle ultime tre settimane, in sostanza, gli italiani hanno raggiunto appena un quarto di finale. Un dato che va in netto contrasto con il bilancio di una stagione decisamente positiva: sono stati ben 14 i tornei vinti, con le doppiette di Quinzi (Francavilla e Mestre) e Lorenzi (Sopot e Cordenons). Un trofeo in bacheca anche per Seppi (Canberra), Matteo Berrettini (Bergamo), Cecchinato (Santiago del Cile), Travaglia (Marbella), Vanni (Samarkand), Caruso (Como), Sonego (Genova), Giannessi (Banja Luka), Fabbiano (Ningbo) e Baldi (Ismaning).

Il 2018 dei Challenger andrà in archivio la prossima settimana con gli ultimi due tornei: si gioca in India a Pune ma soprattutto ad Andria, nel sempre più interessante appuntamento indoor che verrà presentato ufficialmente domani. Oltre alla già annunciata presenza di Lorenzi e Sonego, la pattuglia azzurra verrà arricchita dalle attese wild card. Molto probabile la presenza di Liam Caruana, che dopo l’eliminazione alle Next Gen Finals di Milano aveva dato appuntamento in Puglia.

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