Regali di Natale: i 12 + 12 punti memorabili del 2018 WTA - Pagina 4 di 5

Al femminile

Regali di Natale: i 12 + 12 punti memorabili del 2018 WTA

Due dozzine di punti speciali, selezionati tra i migliori giocati nel 2018: la stagione che ha visto l’uscita di scena della “regina” degli Hot Shots, Agnieszka Radwanska

Pubblicato

il

Agnieszka Radwanska
 

Devo fare una premessa prima di presentare i dodici scambi del 2018. Se non è stato facile selezionare i colpi (con diverse rinunce dolorose), ancora peggio è stato arrivare alla dozzina definitiva degli scambi. Tanto che a un certo punto mi sono ritrovato bloccato, incapace di compiere l’ultima scrematura.

Allora mi sono detto che, siccome l’articolo sarebbe uscito il giorno di Natale, avrei potuto essere un po’ più generoso e offrire qualche video in più da “spacchettare” sotto l’albero. Sono i sei scambi che mi dispiaceva eliminare senza che lasciassero traccia, perché ancora oggi non sono sicuro meritino l’esclusione. Li elenco sinteticamente, in ordine alfabetico. Cliccate sui nomi e si aprirà il video.

Giorgi contro Wozniacki, Tokyo

Pliskova contro Sharapova, Roland Garros

Potapova contro Maria, San Pietroburgo

Sabalenka contro Kontaveit, Wuhan

Stephens contro Mertens, US Open

Suarez Navarro contro Sharapova, US Open

Ed ecco i dodici scambi “ufficiali”. Dato che questi punti dovrebbero rappresentare il meglio dell’anno, normalmente preferisco selezionare quelli conclusi con un colpo vincente. Ma a volte lo scambio è così speciale che merita lo stesso la scelta, anche se è terminato da un errore. È il caso dei primi due punti che presento, alla posizione 12 e 11.

12. Dayana Yastremska e Belinda Bencic
(Lussemburgo SF, Bencic def. Yastremska 6-2 3-6 7-6(5))
Dopo un inizio equilibrato, grazie a un dritto lungolinea Bencic prende il comando dello scambio. Ma siamo nel tiebreak finale, dove ogni punto è pesantissimo; e allora Yastremska insegue e riprende tutto. E lo fa quasi al di là di ogni limite logico, come se semplicemente si rifiutasse di perdere il punto, malgrado la situazione sempre più disperata. La posizione della camera non felicissima crea una situazione quasi surreale, visto che Dayana più volte compare e scompare dall’inquadratura, alla caccia di palle sempre più difficili.

11. Ashleigh Barty e Alizè Cornet
(Montreal R16, Barty def. Cornet 7-6(3), 6-4)
Di nuovo un tiebreak (vedi sopra) e di nuovo una situazione di palle difese al limite dell’impossibile. Qui però più che la tenacia e la vitalità della diciottenne Yastremska emergono la tecnica e la sapienza del controllo di Cornet e soprattutto Barty. Le loro doti producono un mix di situazioni imprevedibili che tengono il pubblico con il fiato sospeso.

10. Maria Sharapova e Monica Niculescu
(Doha R64, Niculescu def. Sharapova 4-6, 6-4, 6-3)
Quanto sia difficile affrontare Niculescu è noto a tutti gli appassionati. Il suo tennis asimmetrico e del tutto anomalo, con il rovescio in topspin e il dritto slice, mette alla prova qualsiasi giocatrice sul piano tecnico e mentale. In questa occasione sotto esame è Sharapova, che quando lo scambio si prolunga decide sorprendentemente di rispondere occhio per occhio e dente per dente. Non faccio la battutaccia sulla legge del taglione (non l’ho scritta… se la leggete è una allucinazione), ma di fatto Maria decide di replicare ai tagli di Niculescu con i propri tagli.
Una nota rispetto a quanto dicono i commentatori del video: non è vero che Sharapova abbia da poco in repertorio questi colpi slice carichi di sidespin; anche se raramente, li utilizza da molti anni.

9. Angelique Kerber e Daria Kasatkina
(Wimbledon QF, Kerber def Kasatkina 6-3, 7-5)
Tutto il fascino del centrale di Wimbledon in uno dei finali di match più elettrizzanti dell’anno, grazie anche a questo scambio rocambolesco. In diversi frangenti Kasatkina cammina sull’orlo del precipizio, ma riesce sempre a non cadere, fino a tornare in controllo della situazione. Ma forse perché in debito di ossigeno dopo le infinite rincorse, non riesce a essere sufficientemente incisiva con l’ultimo rovescio e…

8. Ashleigh Barty e Karolina Muchova
(US Open 3T, Barty def. Muchova 6-3, 6-4)
Ecco un punto davvero fuori dagli schemi del tennis di oggi. Tanto rapido quanto inatteso, visto che concentra tutto lo sviluppo in appena sei colpi. Ma che colpi: Muchova agli US Open è in forma strepitosa e le riescono soluzioni che non si crederebbero possibili per la numero 202 del mondo. Karolina decide di giocare serve&volley e lo fa in modo impeccabile, dando prova di ottimo controllo dei colpi di volo sopra la testa: prima con una volèe alta di dritto, poi con una di rovescio dorsale (una veronica) magnifica: strettissima e angolatissima. Un colpo che sarebbe vincente contro il 99% delle avversarie. Ma, da un paio di metri fuori dal campo, Barty si inventa qualcosa di memorabile: uno rovescio slice che passa a fianco del paletto di sostegno della rete e atterra in campo.
Purtroppo non c’è il filmato su Youtube né su Twitter. Trovate QUI IL VIDEO dello scambio a partire dal minuto 1’03”.

7. Mihaela Buzarnescu e Dominika Cibulkova
(Strasburgo SF, Cibulkova def. Buzarnescu 2-6, 7-6(5), 6-1)
Un altro scambio molto rapido, otto colpi in totale, ma di livello altissimo. Buzarnescu prende il comando delle operazioni sin dalla risposta ed esegue quattro colpi perfetti, che non lasciano scampo alla pure ottima difesa di Cibulkova: tra palle tese che rimbalzano a un palmo dalla riga, e un drop-shot perfetto. Si potrebbe sintetizzare il tutto così: tre laser e una carezza.

a pagina 5: Gli scambi dal numero 6 al numero 1

Pagine: 1 2 3 4 5

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement