Ultimo Roger & Serena (Azzolini). Federer e i dubbi: "Vedremo se ci sarà un 2020" (La Gazzetta dello Sport). E ora Djokovic punta Federer (Tuttosport)

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Ultimo Roger & Serena (Azzolini). Federer e i dubbi: “Vedremo se ci sarà un 2020” (La Gazzetta dello Sport). E ora Djokovic punta Federer (Tuttosport)

La rassegna stampa di domenica 30 dicembre 2018

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Ultimo Roger & Serena (Daniele Azzolini, Tuttosport)

Fosse stato possibile darle corda, renderla accessibile e attribuirle i colori della realtà, la Divina Antinomia che tutto rende possibile nel tennis, dalla grande bellezza del gioco alla sfida perenne tra schiere di tifosi a contrasto, avrebbe mostrato una coppia ancor più adatta dei Fedal a concedere plasma e fluidi vitali alla perfezione assoluta degli opposti: i Rogena. Sodalizio inammissibile, si dirà, quello fra Roger Federer e Serena Williams, per motivi più che ovvi. Destinato a campi attigui, ma non sovrapponibili. […] Coppia che, tradotta al maschile, avrebbe garantito uguale numero di iscrizioni ai club più longevi del tennis (i federeriani e i nadaliani) aggiungendo però – da parte di Serena – la spezia raffinatissima di una vita condotta a velocità spaziale, nella quale tutto è oggetto della sua inestinguibile curiosità. Lei aperta e sperimentale e proprio per questo diversa da Rafa, che nella ditta dei Fedal ha ruolo del conservatore lasciando a Roger quello di progressista. Binomio che trasferito al tennis femminile, avrebbe offerto a Serena una rivale di puro talento ma sostenuta da invidiabili doti fisiche, come non ne ha mai avute, essendo durata non più di tanto, l’unica che l’abbia affrontata con le armi di una tecnica esclusiva, la belga Justine Henin. Tutto questo per celebrare un avvio di stagione sotto l’egida dei due Slammer più accreditati del secolo. Usa e Svizzera di fronte il primo gennaio nella Hopman Cup di Perth, Serena e Tiafoe contro Federer e Bencic e dunque a tu per tu, per una volta, proprio i due che più hanno vinto: 23 Slam la Williams, con 5 Wta Finals nei 72 tornei vinti, e incassi per e 88 milioni di dollari; 20 Slam Federer con 6 Atp Finals e 99 tornei, con 107 milioni nel portafogli. Due ex ragazzi del 1981, nati a 49 giorni di distanza (8 agosto lui, 26 settembre lei), che sono ancora in lizza, a pieno titolo, Federer per arrivare a quota 100 e, se gli riesce, vincere il 9° Wimbledon, Serena il primo titolo da mamma, a cui tiene più di ogni altra cosa, il ventiquattresimo Slam che l’affiancherebbe a Margaret Court in cima al mondo. Due ex ragazzi che non smettono di parlare benissimo l’uno dell’altro. […] Entrambi consapevoli che il tagliando stia ormai per scadere: «Non so se giocherò fino al 2020, ne parlerò con il mio team a metà di questa stagione», dice Federer che sul proseguire fino a Tokyo 2020 non ha mai fatto promesse; «Se non avvertissi questa forte motivazione di regalare almeno una vittoria importante a mia figlia, forse mi sarei già fatta da parte», è il succo dei pensieri di Serena, espressi più volte. Ridotto in ciniche considerazioni, l’usato sicuro in apertura di un 2019 che chiede cambiamenti rapidi, sulla scorta delle indicazioni fornite dalla stagione conclusa a novembre con la vittoria di Sascha Zverev nel torneo dei Maestri. È l’anno del super tie break al 5° set nello Slam australiano (si vince a 10 punti, invece che a 7), tanto per tenere disgiunti i quattro Major, con Parigi senza tie break al quinto, Wimbledon con il tie break ma sul 12 pari e Us Open con il tie break tradizionale. È l’anno della nuova Davis, che parte con le qualificazioni (2 set su 3, i match) a febbraio e avrà la settimana da Campionato del Mondo a novembre. È l’anno del Transition Tour, trovata ITF per ridurre il numero dei “pro’ in dassifica. È l’anno in cui sapremo se Torino avrà le ATP Finals, e se Wimbledon darà il via ai lavori di ampliamento nell’area acquistata davanti ai cancelli di Church Road. È l’anno che aspetta i giovani in vetta, forse.


Federer e i dubbi: “Vedremo se ci sarà un 2020” (La Gazzetta dello Sport)

Sarà davvero l’ultima stagione di Roger Federer quella che si è appena aperta? Da Perth, dove è impegnato per la Hopman Cup, lo svizzero non ha escluso che il 2019 potrebbe essere la sua ultima stagione in campo: «Vedremo se ci sarà un 2020», ha detto il fuoriclasse alla tv elvetica SRF. «Adesso so più o meno quale sarà il mio planning per il 2019 anche se non sono ancora sicuro di quello che cosa accadrà in primavera. Ne sto parlando con il mio staff e poi vedremo se ci sarà una stagione 2020». Poi Roger in una conferenza stampa ha tranquillizzato i suoi fan, spiegando che il ritiro al momento non è nei suoi pensieri. «Sono orgoglioso di essere ancora così competitivo e felice di giocare a tennis a 37 anni. Sono davvero felice per questo 2018, è stato un anno storico perché sono tornato n.1 del mondo. È stato un momento importantissimo della mia vita e della mia carriera. Non avrei mai pensato di poterci riuscire di nuovo. È stata una stagione positiva anche dal punto di vista fisico. Il piano è di giocare anche l’anno prossimo. Ora sono solo carico per la prossima stagione». Intanto il n.1 Novak Djokovic vince per la quarta volta il Mubadala World Championship di Abu Dhabi (Eau), che ha aperto la stagione. In finale il serbo batte il sudafricano Kevin Anderson 4-6 7-5 7-5. «Mentirei se dicessi che non punto ai 20 titoli di Roger».


E ora Djokovic punta Federer (Tuttosport)

La vera stagione 2019 comincia questa settimana con la Hopman Cup a squadre e con i primi tornei che assegnano punti in classifica. Ma intanto ad Abu Dhabi è andato in scena il Mubadala World Tennis Championship, tradizionale torneo/esibizione giunto all’undicesima edizione e vinto per la quarta volta da Novak Djokovic, il n.1 del mondo. In finale il serbo ha battuto il sudafricano Kevin Anderson 4-6, 7-5, 7-5. Non c’è stata, invece, la seconda uscita stagionale di Rafa Nadal: il maiorchino, tornato venerdì a giocare un match dopo il ritiro nella semifinale degli Us Open dello scorso settembre contro Del Potro e l’intervento alla caviglia ha deciso di rinunciare alla finale per il terzo posto con il russo Karen Khachanov. «Non voglio correre rischi». Alla fine Djokovic ha presentato i suoi obiettivi stagionali e di carriera. «E’ straordinario essere qui a lottare con la nuova generazione. Sarà dura quest’anno». In effetti negli ultimi 6 mesi il n. 1 ha perso soltanto da tre Under 22 come Stefanos Tsitsipas, Karen Kachanov e Sasha Zverev «Ci sono loro, ma Federer e Rafa sono rimasti, rientra Andy Murray, come Stan Wawrinka. Sarà una grande sfida e un grosso impegno per un papà come me». Ma il vero obiettivo è uno solo, a cominciare dalla caccia al settimo Slam di Melbourne. «Mentirei a tutti e a me stesso se non dicessi che i 20 tornei dello Slam conquistati da Federer, il record, non fosse il mio obiettivo. Ci penso eccome. Anche se sarà difficile». Djokovic è a sei major da Roger.[…]

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