La favola del 'Topo' Londero, primo titolo ATP a Cordoba

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La favola del ‘Topo’ Londero, primo titolo ATP a Cordoba

Il nativo di Cordoba vince il primo match e il primo titolo ATP nella stessa settimana. Delusione Pella, che perde la quarta finale su quattro disputate sciogliendosi sul più bello

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Farà parlare di sé Juan Ignacio Londero, giovane wild card capace di vincere il primo match ATP e poi di vincerne il torneo, uno dei pochi a riuscirci nella storia dell’era Open. Il giovane entrerà domani nella top 70, più che meritata dopo aver eliminato avversari come Nicolas Jarry e Federico Delbonis. Enorme delusione per Guido Pella, che perde la quarta finale su quattro, sprecata questa perché dopo aver vinto agevolmente il primo set era in vantaggio di un break nel secondo. Pella vanta tre vittorie su Londero, risalenti ai circuiti ITF e Challenger; entrambi sono interpreti di un gioco rapido, nel caso di Londero anche quasi in anticipo per essere sulla terra battuta.

La diretta della finale da Cordoba si apre dallo stadio Kempes con un minuto di silenzio per il calciatore argentino Emiliano Sala (scomparso recentemente nella Manica in un incedente aereo). A Pella basta un break nel secondo game del primo set per ipotecarlo tutto. Londero non riuscirà a raggiungerlo, tanti non forzati per “El Topo”, cosi soprannominato il giocatore locale. Quest’ultimo mette però in mostra delle buone qualità tecniche. Una costante ricerca del lungolinea e un dritto a sventaglio di ottimo livello fanno parte del suo carnet di colpi. È un momento in cui nessuno si stupirebbe di vedere Pella sollevare la coppa a fine match. Niente di più sbagliato, invece.

Sono i primi giochi del secondo set ed entrambi i giocatori ora devono faticare per tenere il servizio. È nuovamente break nel sesto game per Pella che già pregusta lo champagne della vittoria, ma con grandissimo coraggio Londero annulla la distanza e riesce a portare il connazionale al terzo set, breakkandolo sul 4 a 4 e poi in chiusura per firmare il 7-5.

Ed è proprio il terzo set che rappresenta la rovina totale per Pella, che riesce a fallire di nuovo la prova del nove in una finale, stavolta con un giocatore non solo non titolato, ma addirittura alle primissime esperienze tra i professionisti. Quell’unico game di Pella nel set decisivo è frutto di un break ai danni di Londero, ma per il resto il nativo di Cordoba sovrasta totalmente il più esperto connazionale e non gli permette mai di arrivare a 40 se non nell’ultimo gioco, quando un pizzico di tensione lo induce a offrire un break point. Occasione di rimonta prontamente cancellata e pronta virata verso la vittoria, ottenuta al primo match point. Pella si è letteralmente sciolto, incapace di mettere insieme un’idea di gioco, con un’espressione disperata e sguardi frequenti al coach che sembra volersi seppellirsi nei sedili dello stadio Kempes.

Ma con quali armi Londero ha avuto ragione di un giocatore esperto come Pella? Primo: un grande cuore, non ha avuto mai paura di spingere negli scambi né ha mai dato la sensazione di essere afflitto dalla sindrome del braccino corto. Secondo: un bel dritto a sventaglio, con il quale ha sfornato vincenti sui quali Pella è rimasto immobile comandando de facto la maggior parte degli scambi. Terzo: una risposta al servizio davvero notevole.

Per ora si gode la meritata vittoria, circondato dalla tifoseria locale che per tutto il match lo ha sostenuto con i cori “Topoooo! Topoooo!”. Chissà perché poi, se oggi è sembrato un leone.

https://twitter.com/oarduh/status/1094762420067815425

Michele Blasina

Risultato:

[WC] J.I. Londero b. [8] G. Pella 3-6 7-5 6-1

Il tabellone completo

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