Sinner primo classe 2001 re di un Challenger (Corriere Sera). Tsitsipas re a Marsiglia (Tuttosport). Marcora cade in finale (Il Giorno)

Rassegna stampa

Sinner primo classe 2001 re di un Challenger (Corriere Sera). Tsitsipas re a Marsiglia (Tuttosport). Marcora cade in finale (Il Giorno)

La rassegna stampa di lunedì 25 febbraio 2019

Pubblicato

il


Sinner primo classe 2001 re di un Challenger (Corriere della Sera)

Mentre Marco Cecchinato oggi si affaccia per la prima volta al n. 16 della classifica mondiale, diventando il primo giocatore d’Italia, ecco che dalle retrovie emerge una nuova leva: l’altoatesino Jannik Sinner, infatti, a 17 anni e 6 mesi si è aggiudicato il primo titolo challenger in carriera (è il primo tennista nato nel 2001 ad aver centrato questo risultato). Nella finale del Trofeo Faip-Perrel di Bergamo il ragazzo di San Candido, n. 546 del ranking in gara con una wild card, si è aggiudicato per 6-3, 6-1 il derby tricolore con Roberto Marcora.

Tsitsipas re a Marsiglia. Oggi diventa numero 11 (Tuttosport)

Stefanos Tsitsipas trionfa sul veloce indoor di Marsiglia (ATP 250). In finale il Next Gen greco, n.12 del ranking mondiale e prima testa di serie, sconfigge per 7-5 7-6 (5) in poco meno di due ore il kazako Mikhail Kukushkin, n.50 Atp. Per Tsitsipas è il secondo titolo Atp in carriera, su quattro finali disputate, dopo quello vinto a Stoccolma lo scorso ottobre. Oggi sarà numero 11, con la top ten distante 130 punti.

Torneo di Bergamo, Marcora cade in finale (Andrea Facchinetti, Il Giorno Sport)

È DURATA APPENA 72′ LA FINALE di Roberto Marcora nel challenger di Bergamo, trofeo Faip Perrel (46000$, indoor). Il ventinovenne bustocco è stato sconfitto dal diciassettenne altoatesino Jannik Sinner con il punteggio di 6/3, 6/1 davanti ai 2500 spettatori del PalaAgnelli in una partita in cui Marcora ha pagato le fatiche del giorno precedente incontrate contro il belga Arthur De Greef, aggravate da un medical time out per un dolore alla schiena. (…). LA BATTUTA D’ARRESTO non cancella quanto di buono fatto in questo primo scorcio di stagione, in cui è salito dal numero 287 di inizio anno fino al numero 213 sino al quale risalirà nella classifica sfornata oggi dal computer, grazie al lavoro compiuto durante la preparazione invernale a Palermo insieme a Francesco Cinà e Francesco Aldi, i quali hanno lavorato sulla condizione soprattutto mentale del tennista, reduce da un paio di stagioni difficili per via di uno stop alla spalla che lo ha fermato per nove mesi. Ed è lo stesso Marcora a rivelare un particolare curioso: «Ho conosciuto Jannik 4-5 anni fa, quando era poco più che un bambino – spiega -. Mi trovavo all’Isola d’Elba, durante uno stage di Riccardo Piatti. Mi disse che mi avrebbe fatto allenare con un ragazzino che entro qualche anno mi avrebbe fatto fare pochi games… Oltre a essere un grande coach, Riccardo è stato anche un veggente». La sportività di Marcora è stata apprezzata dall’impressionante pubblico bergamasco, elemento chiave anche per Sinner. «Per me è stato un valore molto importante. Oggi era pieno, c’era una bella atmosfera. Anche nelle scorse partite avevo avuto la sensazione che facessero il tifo per me. Uscire dal tunnel e trovare il palazzetto pieno è una splendida emozione».

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement