Vuoi vincere un punto facile? Batti quando l'avversario è altrove

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Vuoi vincere un punto facile? Batti quando l’avversario è altrove

Al Challenger di Zhuhai, l’arbitro convalida un ace servito contro… nessuno!

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vIvo Karlovic ha avuto modo di dichiarare simpaticamente che non gli importa granché di chi ci sia dall’altra parte della rete quando serve perché, se fa quello che ci si aspetta da lui, sarà un ace – nessuno riesce a leggere il suo servizio quando è in giornata. Blaz Rola, sloveno n. 199 ATP, ha portato quell’idea a un livello superiore quando ha deciso di tirare il servizio sul 15-0 con l’avversario, il francese Baptiste Crepatte, che si attardava passeggiando sul lato destro in prossimità del giudice di linea: qualcosa come “nessuno può rispondere a un mio servizio, soprattutto se non c’è nessuno a rispondere”.

L’episodio, peraltro, non poteva non verificarsi in un momento di maggior tensione, con lo sloveno che serviva sul 6-5 al terzo set dopo quasi tre ore di gioco e, come racconta TennisActu, dopo una classica quanto accesa discussione nel gioco precedente sull’assegnazione o ripetizione del punto in seguito a un overrule su una risposta di Rola chiamata fuori.

La parte migliore, tuttavia, è stata interpretata dall’arbitro che ha tranquillamente dato il punto a Rola tra l’incredulità dei pochi presenti e del francese che, ça va sans dire, non si è mostrato esattamente propenso ad accettare la bizzarra decisione. “Spero sia uno scherzo” pare abbia detto il n. 424 del ranking, argomentando poi che, al limite, dovrebbe essere sanzionato con un warning per violazione di tempo. L’arbitro non ha voluto sentire ragioni ed è stata inevitabile la richiesta di intervento del supervisor che, dopo aver accertato i fatti, ha ovviamente fatto rigiocare il punto.

Rola ha poi chiuso 7-5 e i due si sono prevedibilmente scambiati frasi poco carine. Resta incredibile l’errore dell’arbitro che ha annunciato il 30-0 dando buono il 23° ace allo sloveno, come ben si vede nella grafica del tweet di Stefano Berlincioni‏. Le Regole di tennis sono chiare in proposito, disponendo che “il battitore non deve battere fin quando il ribattitore non è pronto. Tuttavia il ribattitore deve adeguarsi al ragionevole ritmo del battitore e deve essere pronto a ribattere in un tempo ragionevole quando il battitore è pronto”.

Nulla di sorprendente: non si può giocare se l’avversario non c’è. E non sorprende neanche che “raramente” il ribattitore che perde tempo venga sanzionato. Quale dovrebbe essere il tipo di sanzione è chiarito dall’ATP: violazione del codice se l’arbitro valuta il comportamento come “sleale”; violazione di tempo, chiamata prima dello scadere dei 25 secondi, se le azioni del ribattitore ritardano il ragionevole ritmo del battitore.

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