Fabio & Nole strana coppia. Uniti in campo, divisi dal calcio (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
La strana coppia del tennis funziona, e va avanti spedita a caccia di una finale a Indian Wells. Fabio Fognini e Novak Djokovic sono colleghi, coetanei e amici. I due, che giocheranno oggi contro Lukasz Kubot e Marcelo Melo per proseguire la strada verso il titolo, più che coetanei sono quasi gemelli, visto che hanno appena due giorni di differenza. Una cosa sola divide in maniera netta i due amici del tennis, uniti in doppio per questa occasione: la fede calcistica che domenica li vedrà rivali nel derby di Milano. Mentre è nota la passione interista di Fabio Fognini, non tutti ricordano che il serbo è da sempre un grande sostenitore del Milan. Nel 2011 era riuscito a fare una fuga a Milanello per incontrare i suoi «miti», foto di rito con Ibrahimovic, che lui stesso ha definito un suo idolo, con Allegri e tutta la squadra. Nole, in patria tifa Stella Rossa di Belgrado, è rimasto un grande fan rossonero, ed è legato a molti ex, compreso Adriano Galliani a cui ha regalato la maglietta con cui ha vinto lo scorso torneo di Wimbledon e la racchetta con cui ha trionfato in Australia quest’anno. Fuori entrambi in singolare, Fabio e Novak ci hanno preso gusto a fare squadra e chi pensava che una volta usciti dal torneo in singolare i due si sarebbero ritirati dal doppio, ha dovuto ricredersi: «Sarebbe stata una mancanza di rispetto nei confronti di Fabio — ha detto il numero 1 al mondo, eliminato al terzo turno dal tedesco Kohlschreiber —: lui è rimasto e ha onorato il nostro impegno». Il serbo nel frattempo si gode il divertimento: «Ci conosciamo da tanti anni — ha detto — e giocare il doppio è una cosa che mi diverte molto, anche perché non mi capita spesso di poterlo fare». Se è previsto un futuro per Fognini e Djokovic insieme ancora non si sa, il sodalizio potrebbe anche durare fino al torneo di Miami della settimana prossima. Squadra che vince, non si cambia.