«Ora mi muovo da top player» (Zanni). Aliassime vola ai quarti. Prima volta di un 2000 (Cocchi)

Rassegna stampa

«Ora mi muovo da top player» (Zanni). Aliassime vola ai quarti. Prima volta di un 2000 (Cocchi)

La rassegna stampa di mercoledì 27 marzo 2019

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«Ora mi muovo da top player» (Roberto Zanni, Corriere dello Sport)

Sedici giorni, dal 9 al 25 marzo. Ecco la lunghissima attesa di Marco Cecchinato prima di poter giocare un nuovo incontro. Ma dall’eliminazione a Indian Wells (contro Albert Ramos-Vinolas, dopo aver usufruito di un bye al primo turno), è passato a un’altra, ai Miami Open: doppio 6-4 lunedì sera (ultimo italiano in gara) dal belga David Goffin al terzo turno, avendo saltato i due precedenti, il primo per il diritto acquisito di testa di serie (14), il secondo per il forfait di Damir Dzumhur. «Stare fermo tanto tempo sicuramente ha influito e non poco – ha spiegato l’azzurro, n. 16 del ranking mondiale – Mi sono allenato sempre ma dopo un po’ il ritmo partita si perde. Da quando sono arrivato a Miami ho sudato tantissimo con il mio preparatore, lavoro fisico e ore su ore di tennis, ma certo non è la situazione ideale. Senza dimenticare la nuova sede del torneo, all’inizio mi sentivo anche un po’ impacciato». Un velo di ruggine che si è avvertita contro Goffin (20 nel ranking Atp). «Ho commesso tanti errori di dritto contro un avversario che sta tornando ad altissimi livelli. E senza il mio colpo migliore era difficile andare avanti». Anche se questi risultati, sconfitte negli ultimi tre incontri tra Rio de Janeiro, Indian Wells e Miami Open, non erano in programma nel calendario di Cecchinato, i progressi del ventiseienne siciliano continuano. «Basta pensare alla reazione che ho avuto contro Goffin nel primo e nel secondo set, dal 5-2 al 5-4. Secondo me, il mio atteggiamento adesso è sempre buono, da top player, perché prima quando mi trovavo sotto mi scioglievo. Adesso no e, come ho dimostrato, anche nelle difficoltà so costruirmi le occasioni per rientrare. Stavolta mi è mancato il dritto, ma la predisposizione c’è». Terminata la parentesi a stelle e strisce, ora si cambia superficie. A inizio anno la partenza dall’Europa, ora il rientro. «Non vedo l’ora – ha confessato – tre mesi che sono stati davvero lunghi, prima l’Australia, poi l’India e da lì un viaggio interminabile di due giorni per sbarcare in Sudamerica, tre settimane positive, quindi gli Stati Uniti. Finalmente si torna a casa». Il prossimo appuntamento per Cecchinato sarà Montecarlo (inizio il 15 aprile). «Avrò d’ora in poi tanti punti da difendere – ha spiegato – Questo si sapeva, ma sto bene, quello di cui ho bisogno è di ritrovare il ritmo partita. Tornando all’incontro con Goffin, ho dimostrato di saper lottare e rimanere nel match anche nelle giornate negative, trovando soluzioni che l’anno scorso non avevo. Ora vado a casa per riposarmi qualche giorno e poi inizierò la preparazione per la terra». Il culmine ovviamente sarà lo Slam di Parigi, ricordando la straordinaria cavalcata fino alla semifinale dell’anno scorso. «Mancano ancora più di due mesi. Adesso voglio solo concentrarmi sull’immediato. Montecarlo prima, Budapest poi, tornei in cui devo difendere punti (rispettivamente, secondo turno e successo nel 2018; ndr) per poi arrivare al Roland Gamos con un po’ di partite sulle spalle».


Aliassime vola ai quarti. Prima volta di un 2000 (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Felix Auger-Aliassime per la prima volta conquista i quarti di un Masters 1000, assicurandosi un posto tra i primi 50 al mondo da lunedì prossimo. Un grande risultato per il canadese (primo classe 2000 a riuscire nell’impresa), che ieri ha battuto Basilashvili in due set. Un anno fa di questi tempi, il ragazzino cresciuto insieme a Shapovalov e alla Andreescu nel programma Tennis Canada, navigava poco sopra il numero 200, ora ha un bilancio di 13 vittorie e sei sconfitte dall’inizio dell’anno. Prossimo avversario per il 18enne sarà Borna Coric, che ha battuto Kyrgios. Isner continua la strada verso la difesa del titolo eliminando Kyle Edmund. Al terzo turno si è fermato l’ultimo italiano in tabellone: Marco Cecchinato è stato battuto dal belga Goffin. Oggi a Miami è il giorno di Simona Halep, numero 3 del ranking che, dopo l’eliminazione della Osaka, qualora vincesse il torneo potrebbe riprendersi lo scettro mondiale. Rivale della romena la cinese Qiang Wang, numero 18 del ranking. Intanto buone notizie per Petra Kvitova: è stato condannato a 8 anni di carcere l’uomo che nel dicembre del 2016 si è introdotto in casa sua ferendola con un coltello alla mano sinistra. Il Tribunale di Brno ha dichiarato il 33enne colpevole di avere causato gravi danni fisici alla tennista. Oltre al torneo, a Miami si gioca anche la partita delle Finals. Domani il board Atp si riunirà per decidere quale sarà la città ospitante dal 2021. Torino spera, ma c’è da superare la concorrenza di Londra, Manchester, Tokyo e Singapore.

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