L'aria di Roma fa rinascere Mladenovic. Bertens e Osaka in rotta di collisione

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L’aria di Roma fa rinascere Mladenovic. Bertens e Osaka in rotta di collisione

Kiki batte due top 20 in poche ore e si rilancia: la cura Bajin ha fatto effetto in meno di un mese. La numero uno vola, ma adesso c’è la campionessa di Madrid

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Kiki Mladenovic - Roma 2019 (foto via Twitter, @WTA)
 

L’inizio dei giornata al femminile – leggasi, i secondi turni – si era caratterizzato per partite piuttosto lottate a fronte di un livello di gioco non eccelso, se si eccettua la gran partita giocata da Vondrousova e Halep e in parte la sfida Bertens-Anisimova. Marketa e Kiki si sono poi ripetute, vincendo ancora in tre set tra il tardo pomeriggio (Kiki) e la serata (Marketa). La 19enne ceca ha saputo gestire con insospettabile maturità il calo atletico – probabili crampi – che l’ha colpita nella parte centrale del match contro Kasatkina, braccio d’oro in crisi d’identità, e ha vinto quasi d’inerzia (6-2, stra-complice una russa in versione ‘sbaglio tutto’) il set decisivo. Nel corso delle due partite non c’è una soluzione di gioco che Vondrousova non abbia eseguito con successo; il tennis di Bertens è differente, molto più pragmatico, ma ogni avversaria che l’abbia affrontata negli ultimi due mesi ha ben presente quali livelli di efficacia possa raggiungere.

La prossima a saggiarne la consistenza sarà la numero uno del mondo Naomi Osaka, che ha rifilato un doppio 6-3 a Buzarnescu dopo aver faticato il giusto contro Cibulkova. Osaka, Vondrousova e Bertens non sono però le uniche ad aver compiuto l’impresa della doppia vittoria in poche ore: in questa speciale casella compaiono anche i nomi ben più sorprendenti di Johanna Konta e Kiki Mladenovic. Che la britannica sia riuscita a vincere due partita sulla terra contro campionesse Slam, prima Sloane Stephens e poi molto nettamente Venus Williams, è un dato che stupisce persino meno dell’improvvisa rinascita tennistica della compagna di Thiem. Per la francese questo è appena il quarto torneo in carriera in cui batte due top 20, ma non le era mai riuscito in turni consecutivi, figurarsi nella stessa giornata: alla vittoria di testa contro Bencic è seguito il dominio totale contro Barty, top 10 per valore assoluto e stato di forma che sulla terra fa meno male che altrove, ma rimane giocatrice di raro spessore tecnico.

E cosa ci impedisce di attribuire lo stesso spessore tecnico a Kiki, quando gioca a tennis così? Sascha Bajin ha saputo passare un velo di cipria sull’inquietante serie di prestazioni rivedibili della sua neo-allieva, che non devono essere dimenticate – anche perché sono tante e spalmate in diversi mesi – al cospetto di un singolo torneo, la classica rondine alle porte di una ipotetica nuova primavera. Mladenovic però ha tutte le carte in regola per farla nuovamente sbocciare, poiché il suo arsenale, che ha delle pecche solo sul lato del rovescio, per il resto vanta tutta la completezza che serve per competere ad alti livelli. Le mancava tremendamente la serenità sul campo da gioco, e a questo sembra averci pensato il mago Bajin.

Secondo logica sarebbe dovuto toccare a Kvitova darci ulteriori indicazioni sui progressi di Mladenovic, pronta a riabbracciare la top 50 abbandonata a fine gennaio, e invece è spuntata a sorpresa Maria Sakkari che nell’ultimo incontro di giornata ha giocato alla grande fino al ritiro della seconda testa di serie del torneo. Sotto 4-0 nel terzo, Kvitova ha alzato bandiera bianca per un problema al polpaccio sinistro che aveva provato a farsi trattare senza successo. Si configura così un quarto tra qualificate con vista sulla vincitrice di Osaka-Bertens. Curioso come la vittoria di Sakkari sia arrivata appena dopo quella di Tsitsipas su Fognini, in un momento in cui il Foro, simbolo della cultura romana, ha invece assunto forti tinte elleniche.

L’ultimo quarto di finale lo disputeranno Vika Azarenka e Karolina Pliskova, tra le poche che oggi hanno avuto il privilegio di disputare un solo incontro. La bielorussa neanche per intero, poiché dopo aver vinto il primo set contro Muguruza ne ha accolto il ritiro in principio di secondo, la ceca ha invece rimontato una generosa Kenin.

Risultati – ottavi di finale femminili:

[1] N. Osaka b. M. Buzarnescu 6-3 6-3
[6] K. Bertens b. C. Suarez Navarro 6-4 1-6 6-3

M. Vondrousova b. D. Kasatkina 7-5 2-6 6-2
[Q] M. Sakkari b. [2] P. Kvitova 7-5 5-7 4-0 rit

[WC] V. Azarenka b. G. Muguruza 6-4 3-1 rit.
[4] Ka. Pliskova b. S. Kenin 4-6 6-4 6-3

J. Konta b. [WC] V. Williams 6-2 6-4
[Q] K. Mladenovic b. [8] A. Barty 6-2 6-3 

Il tabellone completo

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