A Belgrado Wilander diventa fan di Djokovic

Flash

A Belgrado Wilander diventa fan di Djokovic

In visita nella capitale serba, l’ex campione svedese ha tessuto in maniera sperticata le lodi di Nole: “È di nuovo il vero Novak, forse il miglior Novak di sempre”

Pubblicato

il

 

Mats Wilander è stato in questi giorni a Belgrado, dove ha incontrato i più promettenti tennisti juniores serbi. Un evento organizzato da Eurosport, il network televisivo di cui è da anni apprezzato commentatore, con il supporto della Federtennis serba. Federazione il cui presidente onorario è quel Slobodan Zivojinovic che negli anni Ottanta fu in diverse occasioni avversario in campo del sette volte vincitore Slam. Anzi, fu proprio una vittoria contro Wilander – al primo turno di Wimbledon 1985, dove il giocatore svedese arrivava da neocampione del Roland Garros – a far conoscere al grande pubblico il tennista dell’allora Jugoslavia, capace poi di arrivare in semifinale all’Australian Open nello stesso anno (e a Wimbledon l’anno successivo). Ed era presente anche Zivojinovic, al termine dell’incontro di Wilander con i suoi giovani connazionali, quando la federazione ha omaggiato il suo vecchio avversario di una maglietta della nazionale serba di Coppa Davis per ringraziarlo del suo intervento.

Ma a Belgrado l’ex n. 1 del mondo è stato anche ospite in una trasmissione della televisione serba, dove ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha espresso la sua grande ammirazione per Novak Djokovic. Una di queste addirittura clamorosa, considerato che in passato non sempre lo svedese è stato tenero nei confronti di Nole, tanto che in un’occasione il campione di Belgrado rispose alle critiche ricevute. “Se dovessi scegliere un tennista su cui puntare in una finale e ci andrebbe di mezzo la mia vita, non sceglierei né Nadal, né Federer, ma solo Novak”.

Legittimo di conseguenza il dubbio, sollevato da qualche media serbo, che il sette volte vincitore Slam possa aver detto queste parole proprio perché in visita nella città natale del n. 1 del mondo. Ma quello che ai suoi tempi fu il giocatore più giovane a vincere uno Slam (il Roland Garros 1982 a poco più di 17 anni e 9 mesi, detronizzato tre anni dopo da Becker che vinse Wimbledon a 17 anni e 7 mesi) ha in realtà dato anche una spiegazione, relativizzando la sua dichiarazione al momento attuale. Novak è attualmente il giocatore più forte del tour dal punto di vista psicologico. Si nota invece come Federer, ad esempio in Australia, non sia più così solido mentalmente. Rispetto agli altri due Novak ora non ha alcun punto debole. Gioca un tennis perfetto. Oggi si può pensare che possa essere in grado di vincere sempre, cosa che una volta nel tennis era impossibile. Ha una risposta perfetta e quando giocate contro di lui è come giocare contro il muro, rimanda tutto ed è impossibile giocarci contro”.

Il 54enne campione di Vaxjo ha anche ricordato il periodo difficile di Djokovic e come sia riuscito a tornare ai massimi livelli. La trasformazione di Novak nell’ultimo anno è stata incredibile. Quanto era accaduto era stato molto strano, eravamo abituati che Novak vincesse sempre ed è stato uno shock. Ora invece tutto è come deve essere, lui è di nuovo il vero Novak, anzi forse il miglior Novak di sempre”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement