Yastremska e Garcia si risvegliano a Strasburgo. Zidansek brilla a Norimberga

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Yastremska e Garcia si risvegliano a Strasburgo. Zidansek brilla a Norimberga

Battute nettamente Sabalenka e Paquet, le due si contenderanno il titolo in Alsazia dopo un periodo difficile. A Norimberga la sorprendente slovena sfiderà in finale Putintseva

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WTA Strasburgo

La teen ucraina fa sul serio, s’era capito, ma ulteriori dimostrazioni sono dietro l’angolo. Terza finale in carriera, quella che Dayana giocherà domani sul centrale di Strasburgo al cospetto di Caroline Garcia, e l’ex favorita di Sir Andy Murray farà bene a essere preoccupata, visto che le altre due Yastremska le ha vinte. La futura campionessa di Odessa va un po’ a strappi, “com’è naturale per una ragazza della sua età”, direbbero gli antropologi applicati allo sport in generale e alla racchetta nello specifico: già sugli scudi ad anni sedici, con la vittoria nel paffuto ITF di Campinas, prima duemila ad alzare un trofeo di quel peso, la biondissima Dayana è nel frattempo deflagrata a tratti, ma i vari exploit le sono costati umane pause: dopo il notevole inizio d’anno sono arrivate cinque sconfitte nelle ultime sei partite disputate, faccenda che peraltro non desta particolare preoccupazione.

Tranquilli noi e tranquilla lei, Dayana, la protagonista, in grado di infliggere un doppio seiquattro ad Aryna Sabalenka nella semi di oggi, risultato bugiardo poiché troppo indulgente nei confronti di una bielorussa spesso dominata nel gioco e spessissimo tenuta in piedi dall’esuberanza della rivale, tentata dal vincente anche in situazioni di rischio massimo. Nonostante il notevole pressing applicato sulla seconda da una bielorussa in timida ripresa dopo una prima parte di stagione involuta, la teen ucraina ha concesso un solo break (secondo gioco dell’incontro) e in risposta ha fatto faville avvicinandosi alla conquista della metà dei punti sul servizio rivale, esibendo, questo sempre, un rovescio lungo linea che nei prossimi dieci anni sarà molto chiacchierato.

Yastremska avrà in finale Caroline Garcia, al primo duello decisivo negli ultimi sette mesi (l’ultimo a Tianjin 2018). La numero uno di Francia, in ripresa dopo un periodo molto scuro, ha avuto vita abbastanza facile contro la meno nota connazionale Chloé Paquet, autrice comunque di un gran torneo e pronta a giocarsi al massimo le proprie carte nello Slam di casa.

Risultati:
[6] D. Yastremska b. A. Sabalenka 6-4 6-4
[4] C. Garcia b. C. Paquet 6-3 6-4

WTA Norimberga

Tamara Zidansek ha inteso recitare la parte dell’intrusa a Norimberga, ma la slovena è intrusa solo per chi non ne avesse seguito la graduale ma costante ascesa, soprattutto sulla polvere di mattone. Intrusa perché il torneo delle grandi piogge sembrava destinato a concludersi con il redde rationem tra le prime due favorite in gara, ovverosia Yulia Putintseva e Katerina Siniakova. L’irosissima ex russa, ora kazaka, favorita del seeding ha fatto il suo dominando a forza di urlacci e occhiatacce Sorana Cirstea, mentre la ricciuta ceca ha mancato l’appuntamento con il duello decisivo, sfiancata sulla media distanza dal palleggio razionale, adornato da una produzione di angoli non certo banali, dell’inattesa slovena.

Si è persa un po’ sul più bello, Siniakova, vale a dire a pochi centimetri dalla conquista di una prima frazione per cui ha servito ben due volte, senza peraltro mai ergersi a set point; frazione che aveva assoluta necessità di vincere considerate le poche forze a disposizione manifestatesi in un secondo set completamente vuoto. Buon per l’ottima Tamara, la quale domani giocherà la prima finale della carriera nel tour maggiore e che lunedì, quando il computer emetterà la nuova classifica, sarà per la prima volta parte della top 60 WTA.

Risultati:
[1] Y. Putintseva b. S. Cirstea 6-4 7-5
T. Zidansek b. [2] K. Siniakova 7-6(4) 6-2

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