Challenger Milano, l'Italia perde pezzi: fuori anche Lorenzi, passa solo Balzerani

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Challenger Milano, l’Italia perde pezzi: fuori anche Lorenzi, passa solo Balzerani

Un Lorenzi insolitamente nervoso si arrende al numero 315 del mondo Fanselow. Insieme a Paolo, salutano Milano anche Moroni, Ocleppo e Bonadio. Balzerani unico azzurro agli ottavi insieme a Musetti

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Riccardo Balzerani - ATP Challenger Milano (foto Francesco Peluso)
 

C’erano grandi speranze per la giornata di mercoledì dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (46.600€, terra), ma la pattuglia azzurra si è decisamente assottigliata. Dei cinque italiani in campo, soltanto Riccardo Balzerani (peraltro entrato in tabellone come lucky loser) ha passato il turno, raggiungendo Lorenzo Musetti negli ottavi.

La delusione maggiore è arrivata da Paolo Lorenzi: ammesso in extremis con una wild card, era la testa di serie numero 2 ma si è arreso al tedesco Sebastian Fanselow (n. 315 ATP), autore di una buonissima prestazione e vincitore col punteggio di 6-4 7-5. Lorenzi ha sciupato moltissime occasioni, in particolare nel secondo set, quando si è trovato un paio di volte avanti di un break, trovandosi a servire sul 5-4. Come se non bastasse, si era portato sul 40-15 nell’ultimo game ma ha perso quattro punti consecutivi. Dopo l’ultimo dritto, sparato in rete, ha distrutto la sua racchetta scaraventandola per terra. Davvero inusuale per uno come lui, segno di un vivo nervosismo per i risultati che non arrivano.

In precedenza, si era arreso anche Gian Marco Moroni. Il 21enne romano, che da qualche tempo si allena in Spagna, ha ceduto al russo Aslan Karatsev. Fermo da un mese e mezzo, Moroni ha ripreso l’attività a Milano ma ha una struttura fisica che richiede tempo per trovare la forma ideale. Si è visto all’ASPRIA Harbour Club, anche se c’è da recriminare per lo svolgimento della partita: sia pure con qualche difficoltà, aveva rimontato per due volte un break di svantaggio. Avanti 5-4, si è visto interrompere il ritmo da un medical time out di Karatsev per un presunto problema al ginocchio destro. Da lì, ha perso sette giochi consecutivi e nove degli ultimi dieci.

Meno rimpianti per Julian Ocleppo e Riccardo Bonadio, chiamati a imprese quasi impossibili. Il primo si è arreso 6-3 7-5 a Pedro Sousa, mentre Bonadio ha lasciato strada a Hugo Dellien, testa di serie numero 1. Il boliviano non è parso irresistibile, ma forse l’azzurro non ci ha creduto fino in fondo, specie in un secondo set in cui aveva ricucito lo svantaggio.

Come detto, l’unica soddisfazione è arrivata da Balzerani: ammesso in tabellone dopo il forfait di Quinzi, ha giocato con ordine e non si è disunito dopo che Kuzmanov si era aggiudicato il primo set. Sul finire del secondo set, il bulgaro ha chiesto l’intervento del trainer per un colpo di calore e Balzerani è stato bravo ad approfittarne nel terzo, senza farsi condizionare da cosa accadeva dall’altra parte della rete. Adesso per lui ci sarà un affascinante match contro Tommy Robredo: in chiusura di giornata, l’ex top-5 ATP ha superato Alex Molcan, cogliendo la dodicesima vittoria di fila. A interrompere la serie positiva ci proverà il 20enne di Rieti.

Ufficio Stampa ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS


LE DICHIARAZIONI DI BALZERANI (a cura di Anna Galoppo)

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