US Open: Sonego e Berrettini, l'Italia che fa sognare

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US Open: Sonego e Berrettini, l’Italia che fa sognare

Lorenzo e Matteo, quasi contemporaneamente, vincono e convincono. “Che bel percorso stiamo facendo insieme”. Granollers e Gasquet erano ossi duri, solo il romano concede un set

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[24] M. Berrettini b. R. Gasquet 6-4 6-3 2-6 6-1 (da New York, Luca Baldissera)

Quando nel quarto game del terzo set, in vantaggio 6-4 6-3, Matteo Berrettini perde per la prima volta il servizio, si sente mormorare in tribuna “tanto va la gatta al lardo…“, e in effetti l’osservazione è pertinente. Un ottimo Berrettini, fino a quel momento, era stato capace di annullare ben otto palle break al tosto veterano Richard Gasquet. Cinque volte nel primo set, due all’inizio del secondo, prima del game fatale, Matteo aveva dato il suo meglio esattamente nei punti importanti. Botte con la prima palla, dritti in accelerazione, e soprattutto una sequenza di palle corte accarezzate con delicatezza e sensibilità tali da provocare gli applausi anche degli spettatori francesi presenti al campo 11 di Flushing Meadows.

La cosa positiva è che almeno da bordocampo Berrettini sembra definitivamente a posto dal punto di vista fisico, la brutta storta alla caviglia rimediata dopo Wimbledon è risolta. In campo, sulla diagonale sinistra, come prevedibile, è l’azzurro a soffrire un po’ di più, ma con servizio, drittacci a tutto braccio, il tutto alternato a pregevolissimi ricami di tocco, Matteo rende la pariglia con gli interessi. Richard gioca bene, alcune sbracciate del suo fantastico rovescio a una mano sono da ovazione, però si sta trovando davanti un bombardiere di qualità che risponde colpo su colpo. Almeno per un’ora e tre quarti.

Il break subito nel terzo set, purtroppo per Matteo, si rivela decisivo per le sorti del parziale, complice anche un evidente calo di intensità e concentrazione dell’italiano, che sotto 5-2 lascia andare il set, regalando un secondo turno di battuta con due doppi falli e altrettanti errori gratuiti. Per fortuna, come era in effetti sembrato, si è trattato solo di una pausa per Berrettini, che inizia di nuovo bene il quarto set, brekkando Gasquet nel primo e nel terzo game.

Avevo fatto un grande sforzo fisico per vincere i primi due set, sono sceso nel terzo. Nella pausa, mi sono parlato, mi sono detto che ero avanti 2 a zero, e sono rientrato tranquillo e deciso. La sentivo proprio bene la palla oggi

Il dritto viaggia alla grande, il rovescio fa il suo dovere. In questo momento siamo a 50 vincenti e 43 errori per l’azzurro (27-25 per il francese), chi sta facendo la partita è chiaro, ora con due break di vantaggio è tutto nelle mani di Matteo. Poco dopo, arriva il 6-2 conclusivo, con ace centrale, su un Gasquet ormai avvilito (palla break annullata dall’italiano sul 4-1 con volée vincente, sono 9 su 11). Ottimo esordio nel torneo per Berrettini, sia tecnicamente che come atteggiamento, l’inciampo del set perduto ci può stare. Ora attende il vincente tra Sousa e Thompson.

L. Sonego b. M. Granollers 6-3 6-4 6-4 (da New York, Vanni Gibertini)

Era uno dei primi turni più abbordabili tra quelli capitati in sorte ai tennisti italiani, ma la vittoria di Lorenzo Sonego contro Marcel Granollers (ATP n. 91) è di quelle super-convincenti. Concentrato dall’inizio alla fine, solidissimo da fondo e puntuale nei passanti sulle sortite a rete dello spagnolo, Sonego ha portato a casa senza esitazioni il suo primo turno dello US Open con la sicurezza di un veterano.

Lorenzo Sonego all’US Open 2019

Il 6-3 del primo set avrebbe potuto essere abbastanza diverso, da una parte e dall’altra: i primi quattro game sono stati piuttosto lunghi e combattuti, ma li ha vinti tutti il torinese, mostrando un ingresso in partita esemplare (anche se non sempre sostenuto dalla prima di servizio) e tenendo la battuta nel game d’esordio dopo un braccio di ferro complicato. La distrazione sul 4-0 che gli ha fatto perdere uno dei due break di vantaggio non ha comunque cambiato le sorti del primo parziale e soprattutto non ha cambiato il trend della partita.

Il cemento è diventato la mia superficie preferita, e le condizioni oggi erano perfette per giocare a tennis. Non sono andato a rete perchè mi attaccava prima lui, e l’importante era passare bene ed essere solidi


Negli scambi da fondo è stato abbastanza chiaro fin dall’inizio che Sonego aveva più capacità di spinta e di trovare angoli, ragion per cui Granollers si è affidato con buona costanza al serve and volley ed al suo gioco di volo affinato in tanti anni di pratica del doppio. Sonego ha risposto benissimo, aggredendo le seconde di servizio e tenendo la palla bassa e nei piedi quando il suo avversario seguiva le prime a rete.

Dopo un secondo set deciso da un solo break (peraltro ottenuto a zero) ed un vantaggio di 3-1 conseguito molto rapidamente nel terzo parziale, Sonego ha avuto forse l’unico momento di titubanza quando si è fatto recuperare sul 4-4, forse distratto dalla discussione avuta da Granollers con il giudice di sedia Kader Nouni a causa di un punto fatto ripetere a suo dire a sproposito. Ma si è ripreso subito, infilando otto punti consecutivi e chiudendo la partita in due ore e 21 minuti.

Davvero una bella prova per Sonego, che all’uscita di un campo 9 che si è andato riempiendo man mano che la partita proseguiva è stato assalito dai giovani fans alla ricerca di selfie e autografi. Al prossimo turno per Lorenzo ci sarà il vincitore tra lo spagnolo Pablo Andujar e la testa di serie n.30 Kyle Edmund, due giocatori sicuramente solidi, ma che non stanno attraversando uno straordinario momento di forma, lasciando quindi più di una speranza a Sonego di potersi conquistare il terzo turno.

Il tabellone maschile completo (con tutti i risultati aggiornati)

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