San Pietroburgo: cinque italiani in tabellone, occhi puntati su Berrettini e Sinner

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San Pietroburgo: cinque italiani in tabellone, occhi puntati su Berrettini e Sinner

Derby di primo turno tra Fabbiano e Caruso, in tabellone anche Travaglia. Matteo è N.3 del seeding, Jannik trova Kukushkin all’esordio. Medvedev e Khachanov prime due teste di serie

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Matteo Berrettini - US Open 2019 (foto via Twitter, @usopen)
 

L’edizione 2019 del torneo di San Pietroburgo si fregia di un tabellone veramente intrigante. Medvedev e Khachanov si sono spartiti le prime due teste di serie. Della partita anche Borna Coric e Stan Andrey Rublev. Ben cinque gli italiani ai nastri di partenza: Matteo Berrettini, Thomas Fabbiano, Salvatore Caruso, Stefano Travaglia e Jannik Sinner. I primi quattro hanno acceduto direttamente al tabellone principale grazie al ranking, mentre Sinner ha beneficiato di una wild card degli organizzatori. Per l’altoatesino il torneo russo sarà il settimo main draw dell’anno (e della carriera). Fino ad oggi il suo bilancio riporta tre vittorie e sei sconfitte, ripartite nei tornei di Budapest, Roma, Lione, ‘s-Hertogenbosch, Umago e US Open.

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Il sorteggio effettuato nella mattinata di domenica ha fissato un derby italiano al primo turno tra Fabbiano e Caruso. Berrettini in qualità di testa di serie N.3 del seeding ha un bye e poi affronterà il vincente di Carballes Baena vs Klizan. Jannik Sinner esordirà contro la testa di serie N.6 Mikhail Kukushkin, mentre Travaglia affronterà la N.7 Adrian Mannarino.

I FAVORITI – C’è poco da inventarsi quando quattro tra le prime cinque teste di serie sono giocatori in forma e piuttosto abili su questa superficie. La Russia si affida – con ottime probabilità di vincere il torneo – al trio composto da Medvedev, Khachanov e Rublev, in rigoroso ordine di classifica. Medvedev è in condizione di forma favolosa, ma qualche perplessità sulla sua scelta di prendersi una sola settimana di riposo dopo la cavalcata di New York resta; Khachanov non ha fatto bene allo US Open, a differenza di Rublev che si è fermato agli ottavi contro Berrettini ed è decisamente in scia positiva. Entrambi, in ogni caso, hanno abbastanza dimestichezza col tennis indoor per arrivare in fondo al torneo. L’altro giocatore in grande spolvero è il nostro Matteo Berrettini, mentre la quarta testa di serie di Borna Coric forse non corrisponde al suo attuale momento di forma. In parziale crisi di risultati, il croato ha rotto di recente con l’allenatore Riccardo Piatti. Fuor di teste di serie, occhio a Klizan e Bublik, due tennisti per i quali la follia è fattore primario come anche la qualità del braccio.

COME CI ARRIVANO GLI ITALIANI – Sicuramente benissimo Berrettini e Sinner, che da New York hanno guadagnato rispettivamente la prima semifinale Slam e la prima partecipazione Slam, con tanto di sfida giocata ad armi pari contro Wawrinka. La curiosità riguarda soprattutto Sinner, il cui livello di tennis cresce a vista d’occhio; l’altoatesino è entrato nella fase di irrobustimento tecnico-tattico fondamentale per entrare in top 100 e possibilmente rimanerci a lungo. Il derby dei ‘mastini da Slam’ tra Fabbiano e Caruso vede il pugliese, decisamente più a suo agio sulle superfici rapidi, abbastanza favorito. La possibilità di sfidare Bublik (che lo ha sconfitto a New York) al secondo turno potrebbe costituire ulteriore motivazione. Ci sono discrete chance di fare strada anche per Stefano Travaglia, che ha fatto il pieno di fiducia nel circuito challenger (titolo a Sopot, semi a Como e quarti a Genova) e non parte certo sconfitto contro Mannarino.

Possibilità di accedere al tabellone principale anche per Matteo Viola, che al primo turno di qualificazione ha sconfitto il russo Vasilenko e domani affronterà il vincente di Ivashka-Tiurnev.

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