Thindown Challenger Biella (Italia, terra battuta, montepremi 46.600 euro)
Dopo i successi di Koblenz a gennaio e di Barletta ad aprile, Gianluca Mager cala il tris nella nuova location del challenger di Biella conquistando il trofeo e issandosi sino alla posizione numero 120 della classifica mondiale. Tanti spagnoli incontrati dal tennista ligure nel cammino sino alla finale: accreditato dell’ottava testa di serie ha usufruito di un bye al primo turno prima di battere in due set Roca Batalla e il tedesco Heller, giungendo così ai quarti di finale dove ha perso un secondo set in lotta contro il vecchio volpone Tommy Robredo ma è stato bravissimo a resettare nel parziale decisivo chiudendo con lo score di 6-1 6-7(4) 6-1. Le due semifinali del Thindown Challenger vedevano opposti due italiani e due spagnoli: Gianluca Mager ha sconfitto senza faticare Jaume Munar, finalista la settimana precedente del challenger di Siviglia mentre Paolo Lorenzi ha battuto in un’intensa battaglia il vincitore di Siviglia, Alejandro Davidovich Fokina, che nel terzo set ha annullato cinque match (sul 5-3 per Lorenzi) prima di cedere comunque con lo score finale di 6-3 4-6 7-5 al tennista toscano.
La finale tricolore, per lunghi tratti, è stata dominata da Mager anche a causa di una giornata fortemente negativa da parte di Lorenzi che dopo poco più di un’ora di gioco era sotto 6-0 4-3 con una chance di 5-3 in favore del tennista ligure. Il braccio di Gianluca ha iniziato a tremare, il senese dall’alto della sua esperienza ha iniziato a sbagliare molto meno e ha trascinato dopo uno scambio di break sul 5-5 il secondo parziale al tie break, nel quale è partito molto meglio issandosi sul 3-0 e chiudendo poi con lo score di 7-4. Nel set decisivo Mager è partito meglio, ha breakkato nel terzo game ed è andato a servire sul 5-4, quando è nuovamente incappato in qualche errore gratuito di troppo che ha riportato in vita Lorenzi. Poco male per Mager, che ha vinto i due game successivi sfruttando la seconda occasione di servire per il match. Best ranking al 117esimo posto con la top 100 che adesso dista un centinaio (scarso) di punti.
Finale: [8] G. Mager b. [4] P. Lorenzi 6-0 6-7(4) 7-5
Murray Trophy Glasgow (Scozia, hard indoor, montepremi 46.600 euro)
Il tennista più in forma del circuito challenger negli ultimi mesi è senza dubbio Emil Ruusuvuori che a Glasgow ha conquistato il terzo titolo in altrettanti mesi al termine di una settimana nel corso della quale ha lasciato davvero le briciole ai suoi avversari. Dopo lo splendido weekend di Davis, dove il ventenne di Helsinki ha sconfitto addirittura Dominic Thiem e Sebastian Ofner l’allievo dell’italiano Federico Ricci ha confermato il suo clamoroso stato di forma perdendo solo un set durante il suo match di primo turno contro Mridha, disputato appena 48 ore dopo la Davis, ma da lì in poi ha concesso meno di game a ognuno dei successivi quattro avversari ossia Ilkel, Kamke, Rodionov e Alexandre Muller. Negli ultimi anni il tennis finlandese, specialmente dopo il ritiro di Jarkko Nieminen, non sta vivendo un buon periodo ma il classe ’99 sembra avere tutte le carte in regola per giocarsela nel circuito ATP grazie a un tennis molto moderno basato sui colpi di inizio gioco, specialmente servizio e dritto.
Finale: [4] E. Ruusuvuori b. [16] A. Muller 6-3 6-1
Kaoshiung OEC Open (Taiwan, hard outdoor, montepremi $162.480)
Il torneo più prestigioso a livello Challenger di questa settimana si disputava a Kaoshiung con in palio 125 punti per il vincitore, il massimo per questa categoria. Non c’era alcun italiano al via ma ben tre top 100, ossia Majchrzak, Gunneswaran e Millman e a vincere è stato proprio quest’ultimo, il tennista australiano che dopo i punti persi con l’uscita al primo turno da New York (nel 2018 aveva raggiunto i quarti di finale) è precipitato in classifica al numero 95 e ha deciso di tornare nel circuito minore. Grazie a questa vittoria è già rientrato tra i primi 80 al mondo. Dopo due facili vittorie sui giapponesi Noguchi e Moriya, ai quarti di finale il primo test duro è stato contro il ceco Vesely che ha lottato duramente per un set prima di mollare nel secondo e perdere con lo score di 7-6 6-1. Il primo set perso dall’australiano è stato in semifinale dove ha rimontato un set di svantaggio al solido canadese Steven Diez, prima di trovare in finale l’amico Polmans che non è mai apparso in grado di dargli fastidio.
Finale: [3] J. Millman b. [10] M. Polmans 6-4 6-2
Gli altri tornei
Questa settimana si giocava anche il Challenger di Colombus su cemento indoor e quello di Sibiu su terra battuta. A vincere negli USA è stato il canadese Polansky, quarta testa di serie, che si è imposto in due parziali lottati sul padrone di casa Jeffrey John Wolf. In Romania invece a trionfare è stato il serbo Petrovic in un torneo caratterizzato dalla prematura uscita di praticamente tutte le teste di serie: undici su sedici sono andate fuori al primo turno, altre tre agli ottavi di finale e l’unico superstite è stato l’australiano O’Connell che si è arreso solamente all’atto conclusivo a Petrovic.
Finali:
[4] P. Polansky b. [13] J. J. Wolf 6-3 7-6(4)
D. Petrovic b. [14] C. O’Connell 6-4 6-2