Il guaio alla spalla sinistra patito dal numero uno del tennis mondiale sembrerebbe infine meno grave di quanto ventilato recentemente dallo stesso protagonista. Secondo i media serbi come Novosti e Sportski Zurnal, Novak Djokovic si è allenato senza particolare dolore nella giornata di lunedì a Belgrado e martedì era già in Giappone a testare i campi dove dovrebbe giocare la prossima settimana l’ATP 500 di Tokyo, la città che il prossimo anno ospiterà i Giochi Olimpici.
Pare che il serbo abbia sciolto le riserve agli organizzatori ma anche non fosse presente a Tokyo, conta di giocare certamente il Masters 1000 di Shanghai dove difende il titolo vinto nel 2018. “Non so cosa succederà ma al momento va tutto alla grande quindi la mia testa è su Tokyo a Shanghai. Dobbiamo fare in modo che la spalla sia in grado di sostenere lo sforzo di più tornei consecutivi“, ha detto Nole
Djokovic è chiamato a una vera impresa per difendere la sua posizione di numero 1 mondiale, dato che Nadal non ha nessun punto da difendere da qui a fine stagione e vanta quasi 2.000 punti di vantaggio nella “Race 2019” dopo la vittoria allo US Open e il ritiro del serbo negli ottavi. Djokovic difende da qui a fine anno 2.600 punti (1.600 tra Shanghai e Parigi-Bercy e altri 1.000 alle ATP Finals di Londra).
Dopo il problema al polso patito in Laver Cup e l’imminente matrimonio (19 ottobre) non si è sicuri nemmeno della presenza del maiorchino in Cina per il Masters 1000. Insomma, la corsa al numero 1 è incerta molto di più per la salute medica/personale che per quella tennistica dei due contendenti.
Intanto il torneo giapponese incassa proprio in queste ore due forfait molto pesanti, Milos Raonic e Stan Wawrinka: ancora più pesanti se si considera che l’entry list di Pechino era già in partenza superiore. Ora a Tokyo devono aggrapparsi al N.1 mondiale dopo aver già perso l’idolo di casa Kei Nishikori.
