Il trionfo ‘Mille’ di Fognini, la semifinale Slam e il Masters di Berrettini e l’annuncio delle Finals a Torino dal 2021. Il tennis azzurro targato 2019 è soprattutto questo, ma anche tanto altro. A dimostrarlo è la relazione stilata dalla Commissione del Tennis Professionistico (Professional Tennis Commitee) alla conferenza “Tennis Europe Juniors & Pro”, che si è tenuta a Milano durante l’ultima edizione delle Next Gen ATP Finals vinte da Jannik Sinner (un altro momento importante della stagione azzurra). L’Italia – si legge – è il Paese più rappresentato nella top 100 maschile a livello ITF Junior con ben nove giocatori.

Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi, Francesco Passari, Samuel Vincent Ruggeri, Luca Nardi, Lorenzo Rottoli, Francesco Maestrelli e Giulio Zeppieri. Sono questi i nomi dei teenager che puntano a percorrere le norme di Jannik Sinner e dei più esperti Fognini e Berrettini. Ciò che emerge in prima battuta da questo dato è l’affermazione di un movimento che vanta molte certezze nel circuito maggiore, ma può confidare anche su un’ottima base di ragazzi dalle grandi prospettive. I segnali positivi erano arrivati già a gennaio, quando Musetti ha trionfato agli Australian Open junior, battendo tra l’altro anche l’amico Zeppieri in semifinale.

A fare la differenza è l’alto numero di tornei Pro che si giocano in Italia, 32 nel femminile e 24 nel maschile: solo Turchia e Spagna fanno meglio. Un dato cruciale per l’Italia, che può contare su un supporto simile anche nel circuito challenger dove nel 2019 si sono disputati ben 18 tornei entro i nostri confini con 15 titoli vinti in singolare da 10 diversi tennisti italiani. Inoltre durante gli ultimi anni sono aumentate le iniziative di associazioni come Tennis Europe (che controlla il tennis Under) per far crescere i giovani atleti e proiettarli verso il professionismo, come la Junior Tennis School, la Tennis Europe Academy di Prostejov, in Repubblica Ceca. Accanto a esse si collocano le organizzazioni che finanziano i ragazzi che necessitano di un sussidio economico per costruire la loro carriera (Presidents Fund e Development Fund).