«Non solo Wimbledon» (Bertellino)

Rassegna stampa

«Non solo Wimbledon» (Bertellino)

La rassegna stampa di domenica 29 dicembre 2019

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«Non solo Wimbledon» (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Thomas Fabbiano ha vissuto un 2019 particolare, chiuso da n. 114 Atp, e così lo ha commentato, poco prima di uno degli allenamenti in dicembre presso il Tennis Sanremo, con i team facenti capo ad Alessandro Giannessi e Gianluca Mager: «Per alcune settimane – ha esordito – mi sono aggregato a questi due gruppi di lavoro cercando di trovare la migliore forma in vista dei primi appuntamenti del 2020. L’anno che sta per concludersi è stato unico, perché ho giocato bene solo 4 tornei, con 6-7 partite ad altissimo livello, mentre negli altri non sono riuscito ad essere allo stesso livello. Gli apici sono però stati assoluti e mi hanno regalato momenti esaltanti. Il top è arrivato a Wimbledon, con l’affermazione su Stefanos Tsitsipas, meritata e colta al cospetto di un grande avversario. I match giocati in precedenza sull’erba mi hanno permesso di arrivare preparato a quel momento e tutto è coinciso in modo perfetto. Insomma non è stato un caso ritengo, ma il frutto delle esperienze accumulate e di una condizione in quel frangente ottimale. La fiducia era arrivata poche settimane prima con la prima semifinale Atp in carriera, sull’erba di Eastbourne partendo dalle qualificazioni». Un altro grande risultato è poi giunto agli US Open, in primo turno contro Dominic Thiem, testa di serie n.4: «Da mettere in bacheca, come il precedente. Ribadisco, poche vittorie nel 2019 ma di grande prestigio, con due terzi turni a livello Slam ed un secondo turno agli US Open. Di solito il mio bottino di punti arrivava prevalentemente dai Challenger, che invece in questa stagione non mi hanno regalato tante soddisfazioni. Ho mantenuto la stessa classifica d’inizio anno proprio grazie a quanto fatto a livello Slam e Atp e questo è un orgoglio personale. Nel 2020 proverò a ripetermi nelle grandi rassegne e andrò a caccia di una maggior continuità». La maturità l’ha acquisita, ma i margini di miglioramento ci sono ancora: «Dovrò cercare di essere sempre più efficace coni miei colpi forti, in particolare il dritto, aumentare le percentuali di palle in campo e non smettere di progredire cercando risposte anche dalle sconfitte. L’inizio del 2020 sarà nel Challenger di Noumea. Poi le qualificazioni agli Australian Open. Nel 2020 vorrei vincere un torneo Atp. Se riuscissi a farlo potrei definirmi in questo senso appagato». […] Per Fabbiano, nel circuito c’è un giocatore su tutti: «Roger Federer. Nonostante le molte vittorie ha saputo rimettersi più volte in gioco per rimanere al passo di Nadal e Djokovic. Non ha mai smesso di migliorare e cercare progressi nel proprio tennis, nonostante fosse il campione per antonomasia. Per questo è diventato ancora più bravo e per tanti aspetti unico».

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