Rubriche
Il 2019 in dieci scatti e dieci canzoni
Per dare l’addio all’anno che ci lascia, una selezione di cui andiamo piuttosto fieri. Dieci momenti, dieci immagini, dieci canzoni. Una sola playlist. Auguri a tutti
8 – Matteo Berrettini – Take Five (Dave Brubeck Quartet)
E che ci vuole, in fondo. Ti prendi una pausa – ‘Take Five’, appunto – dal mondo del tennis, una pausa di annetto diciamo, torni e trovi un italiano in semifinale Slam, poi in top 10, poi persino alle Finals. Matteo Berrettini ha rotto gli schemi del tradizionale ‘accontentarsi’ italiano degli ultimi 40 anni, quando tutto sommato vincere un torneo minore, stare regolarmente in top 50 e togliersi uno sfizio ogni tanto sembrava la dimensione massima a cui poter aspirare. Un ritmo diverso, come la metrica in 5/4 in totale rottura rispetto al canonico 4/4 che domina in musica e dà il nome – da qui ‘Take Five‘ – alla meravigliosa composizione jazz di Paul Desmond, sassofonista dei Dave Brubeck Quartet. Cinque come i match point che gli sono serviti per battere Monfils a New York, in una partita da cinque set, come le dita dello schiaffo sonoro che gli ha tirato Federer sul centrale di Wimbledon e da cui, forse, è nato tutto.