Il torneo di Madrid sarà il primo Masters 1000 su terra a utilizzare il 'falco'

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Il torneo di Madrid sarà il primo Masters 1000 su terra a utilizzare il ‘falco’

Grandi cambiamenti in vista per la stagione 2020. ll nuovo occhio di falco, pronto a debuttare questa settimana a Rio, sarà protagonista anche a Madrid

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Novak Djokovic - Madrid 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Grande novità per il mondo del tennis su terra battuta. A partire da questa edizione del Masters 1000 di Madrid verrà utilizzata l’Electronic Line Calling, essenzialmente una versione più evoluta di “occhio di falco” già in uso sul cemento. La tecnologia, sviluppata da FOXTENN, debutterà ufficialmente questa settimana nel 500 di Rio de Janeiro e successivamente verrà utilizzata in un 250 ancora da definire prima dell’approdo a Madrid.

L’occhio di falco è stato introdotto nel circuito nel marzo 2006, al Miami Open, marcando l’inizio di una nuova era del tennis. Si è diffuso poi su tutte le superfici eccetto che sulla terra battuta, dove la palla lascia un segno più marcato. Ma soprattutto, il primo sistema tecnologico sviluppato da Hawk-Eye non permetteva la massima accuratezza su una superficie come la terra battuta, caratterizzata da increspamenti del terreno. La versione ‘migliorata’ che FOXTENN ha sviluppato sembra aver eliminato questo problema ed è stata dichiarata adatta all’utilizzo su terra.

Grande soddisfazione espressa dal direttore del Madrid Open, Feliciano Lopez, che si è detto “felice di questo grande sviluppo, è qualcosa di cui c’era bisogno sulla terra battuta e che saremo felici di avere alla Caja Magica. Dimostra la volontà di Madrid di essere sempre all’avanguardia con le nuove tecnologie“.

Il ‘falco’ su terra anche in WTA

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