Monterrey: Clijsters a piccoli passi, anche con Konta un set alla pari

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Monterrey: Clijsters a piccoli passi, anche con Konta un set alla pari

Per la campionessa belga, a 36 anni, è arrivata la seconda sconfitta in due match da quando è rientrata nel circuito. La finalista di Roma si è sbloccata: prima vittoria nel 2020

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Kim Clijsters - Dubai 2020
 

[2] J. Konta b. [WC] K. Clijsters 6-3 7-5

Due sconfitte in due incontri, per Kim Clijsters, da quando è tornata in pista. Dopo il ko di Dubai (6-2 7-6 da Garbine Muguruza), è arrivato anche quello di Monterrey contro Johanna Konta, in modalità abbastanza simili. Il 6-3 7-5 maturato in meno di un’ora e mezza vale per la britannica il primo successo del 2020, al quarto incontro disputato dopo le eliminazioni precoci di Brisbane, Australian Open e San Pietroburgo. Se Konta (2 del seeding) andrà testata nel prosieguo, il focus rimane sul livello di prestazione offerto dalle quattro volte campionessa Slam, che cerca il rilancio a 36 anni con tre figli al seguito. Come accaduto negli Emirati Arabi, Clijsters ha preso lentamente le misure della partita nel primo set. Lottando invece spalla a spalla nel secondo (scivolato via per un break subito all’ultimo game).

PROGRESSI – Una dinamica abbastanza naturale, per chi è rientrata a febbraio nel circuito a quasi 2800 giorni da quella che era stata l’ultima apparizione ufficiale (US Open 2012). “In realtà qui ho approcciato la partita meglio che a Dubai – ha spiegato in sala stampa -, il servizio mi ha dato una mano, ci sono stati dei segnali positivi e altri indicatori da migliorare. Mi piacerebbe procedere a grandi passi, invece devo concentrarmi su quelli piccoli e provare a fare sempre meglio giorno dopo giorno. Mi sto concentrando molto su ciò che faccio e ho ripreso anche a leggere meglio le avversarie“.

PUNTI DEBOLI – “Da giovane non avrei mai pensato di poter affrontare Kim sul campo – il pensiero della numero 16 WTA -, averne avuto l’opportunità è stato per me un privilegio. È un’incredibile colpitrice, la sua abilità nel giocare la palla le ha consentito di esprimersi a così alti livelli dopo una così lunga inattività. Sono contenta di come ho giocato contro di lei, non era semplice“. Un’analisi che sottintende come Clijsters si trovi nella naturale condizione di dover compensare, con la sua classe, una tenuta atletica non al top. La belga ha chiuso con nove ace, soffrendo però il servizio di Konta contro il quale non si è mai guadagnata nemmeno una palla break (20% di punti in risposta alla prima, appena 22 % alla seconda).

IL RITORNO DI JO – Clijsters la rivedremo subito a Indian Wells, ma sarà interessante anche valutare quale piega potrà prendere la stagione di Konta. Un ginocchio in disordine l’aveva costretta a chiudere il suo 2019 dopo lo US Open, con un bottino più che dignitoso: semifinale al Roland Garros, quarti a Wimbledon e proprio a Flushing Meadows, senza dimenticare la finale agli Internazionali persa con Karolina Pliskova. Al secondo turno, l’inedita sfida con la tedesca Tatjana Maria che ha eliminato Heather Watson (vincitrice del torneo nel 2016).

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