La sanzione dell'ITF a Gianluca Moscarella: un anno di sospensione

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La sanzione dell’ITF a Gianluca Moscarella: un anno di sospensione

L’arbitro italiano sospeso fino a dicembre per i comportamenti inappropriati al Challenger di Firenze

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Con tutti occupati a lavarsi le mani e a evitare di tossire in faccia al prossimo, è passata inosservata la pubblicazione da parte dell’ITF di un documento aggiornato al 24 febbraio scorso dal titolo “ufficiali di gara sanzionati”. L’elenco, di cui non è comunque facile trovare traccia sul sito della Federazione Internazionale, parte con gli arbitri e giudici arbitri nazionali, continua con i white badge e termina con gli internazionali. Ultimo della lista e ultimo aggiunto in ordine di tempo è il gold badge Gianluca Moscarella, il cui rapporto di collaborazione con l’ATP è stato interrotto dopo il suo comportamento (ma non come conseguenza, secondo i suoi avvocati) al Challenger di Firenze dello scorso settembre. Ricapitolando velocemente, l’arbitro di sedia italiano si era dapprima rivolto in modo inappropriato a una raccattapalle diciassettenne – condotta che, è bene rammentarlo, non integra alcun reato –, poi è partito con una via di mezzo tra il discorso d’incoraggiamento e la filippica nei confronti di Pedro Sousa mentre l’ignaro avversario (Enrico Dalla Valle) approfittava del toilet break.

L’ITF gli ha quindi inflitto una sospensione fino al prossimo 2 dicembre, poco più di un anno considerando che non è stato più designato dopo l’episodio in questione: una sanzione più mite di quanto forse ci si aspettasse. Ciò significa che, dalla prossima stagione, Moscarella potrà teoricamente arbitrare eventi ITF (dai “15.000 dollari” alla Coppa Davis) e tornei Slam. E, va da sé, potrebbe essere (ri)messo sotto contratto da ATP e WTA. Dal nostro punto di vista, sembra piuttosto improbabile che il circuito femminile smani per accaparrarselo, così come desterebbe perplessità – probabilmente anche negli stessi giocatori – vederlo all’opera in occasione del prossimo Australian Open.

COMPARAZIONI – Ognuno sceglierà (sempre che si possa scegliere) il sentimento che preferisce nel leggere due righe sopra il nome di Moscarella quello di Magdi Somat. L’arbitro egiziano aveva offerto il suo appoggio a una collega che avrebbe subito molestie sessuali e denunciato analoghi episodi a cui avrebbe assistito, uno dei quali con protagonista lo stesso Moscarella. Gli episodi non sono mai stati provati, mentre a Magdi è stata tolta la certificazione internazionale e non potrà mai più arbitrare un evento ATP, WTA, ITF o Slam.

Un aggiornamento anche su Damian Steiner. L’arbitro di sedia argentino è stato scaricato dall’ATP lo scorso agosto dopo aver concesso alcune interviste non autorizzate (comportamento appunto vietato dalle Regole) in cui si era lanciato su argomenti come l’eliminazione del let sul servizio e i raccattapalle diventati servi dell’asciugamano, oltre a dichiarare di aver pensato che Federer stesse per vincere Wimbledon su “quel” 40-15 e che Auger-Aliassime avesse “qualcosa in più degli altri next gen”affermazioni condannabili perché suggeriscono mancanza di imparzialità, non perché le cose andarono diversamente (due soli incontri vinti nel resto della stagione per Felix). La decisione sulla violazione del Codice di Condotta è stata presa a dicembre e Damian, da oltre un anno direttore del Dipartimento di arbitraggio della federtennis argentina, potrà tornare sulla sedia dal 1° giugno, covid-19 permettendo e sempre che lo voglia ancora.

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