I migliori colpi in WTA: il servizio - Pagina 3 di 4

Al femminile

I migliori colpi in WTA: il servizio

Prima puntata di una serie dedicata alle giocatrici migliori nel singolo colpo. Barty, Pliskova, Osaka, Williams: chi serve meglio?

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Serena Williams - US Open 2019 (foto via Twitter, @usopen)
 

SERVIZIO DI POTENZA
La battuta tesa e diretta, che raggiunge velocità da record, è la battuta per eccellenza. È il tipo di colpo a cui tutti pensano immediatamente quando si ragiona sul servizio. Bum! E la palla fila via imprendibile, regalando un quindici immediato grazie a un ace.

Ho scelto tre nomi fra i tanti possibili, tenendo conto non solo della velocità massima, ma anche della ricchezza di direzioni a disposizione e della capacità di dare il meglio nei momenti chiave. E spero che mi perdoneranno i sostenitori di Venus Williams, di Aryna Sabalenka, di Ashleigh Barty, di Madison Keys, di Kristyna Pliskova o perfino delle più recenti Elena Rybakina e Coco Gauff… Le mie tre scelte sono queste:

3. Julia Goerges
Il servizio di Julia Goerges non è solo estremamente efficace, ma spicca anche per la particolarità del gesto, con un lavoro di polso in fase di caricamento molto personale. Giocatrice ormai esperta, dopo alcune stagioni di appannamento nel 2018 ha avuto un anno particolarmente favorevole che le ha permesso di strappare a Karolina Pliskova il primato stagionale per numero di ace.

Nell’ultimo periodo è un po’ scesa di rendimento, ma la sua battuta di potenza è ancora in grado di fare la differenza.

2. Karolina Pliskova
Leve lunghe, pulizia di esecuzione, precisione e profondità di palla: Karolina Pliskova è senza alcun dubbio una delle più efficaci battitrici del circuito. Nelle ultime stagioni è sempre stata ai vertici della speciale classifica che tiene conto del numero di ace stagionali: prima nel 2015, 2016, 2017, 2019. Seconda nel 2018.

I dati parlano da soli e il servizio è sicuramente una delle armi che le ha permesso di rimanere stabilmente fra le prime cinque del ranking negli ultimi anni.

1. Naomi Osaka
Osaka è la giocatrice più giovane presente in questo articolo (è nata nel 1997). Se mancano giovanissime è perché ho ritenuto che per entrare a far parte delle “prescelte” non fosse sufficiente un breve periodo ad altissimo livello, ma occorresse aver dato prova di consistenza nel tempo. Soprattutto nel caso del servizio perchè è un colpo suscettibile di alti e bassi nell’arco delle diverse stagioni.

Quello che mi ha fatto propendere per Osaka non è solo la superiore velocità di palla, ma anche la capacità di servire bene nei momenti importanti. In tutti i principali successi ottenuti (due Slam, Indian Wells, Pechino) la battuta è sempre stata fondamentale per evitare di subire break o per chiudere a proprio favore game molto lottati: segno che è davvero un colpo su cui Naomi può contare nei frangenti che determinano i destini di una carriera.

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