Quattordici anni fa esatti fu un sabato storico per il tennis belga e cinese. Il 6 maggio 2006, alla viglia degli Internazionali BNL d’Italia, si giocava in Portogallo, a Estoril, e in Germania, a Monaco di Baviera. Nel torneo ATP tedesco, arrivarono in semifinale Olivier Rochus e Jurgen Melzer da un lato e Jarkko Nieminen e Kristof Vliegen dall’altro. L’indomani, domenica 7 maggio, a sorpresa scesero in campo in una finale tutta belga Rochus e Vliegen: fu la prima nell’Era Open per il Belgio a livello maschile (nel femminile Henin e Cljisters contavano già 11 finali giocate l’una contro l’altra). Vinse il match e il trofeo Rochus con il punteggio di 6-4 6-2. Conquistò così il suo secondo titolo della carriera, sei anni dopo il primo vinto a Palermo contro Diego Nargiso.
Come detto però, non fu solo il Belgio a festeggiare un derby in una finale quel weekend. In Portogallo nelle semifinali le due giocatrici cinesi Jie Zheng e Na Li si ritrovarono di fronte rispettivamente Flavia Pennetta e Emilie Liot. Zheng non lasciò scampo a Flavia, vincendo 6-2 6-3, mentre Li si impose contro la francese per 7-5 6-2. Per la prima volta a livello professionistico si giocò una finale tutta cinese. Ad alzare il titolo fu Zheng (il secondo della carriera, l’unico su terra battuta dei quattro complessivi), ma Li Na negli anni a venire finì per scrivere le pagine più importanti del tennis cinese, vincendo il Roland Garros 2011 e l’Australian Open 2014.