Mager: “Non vedo l’ora di giocare Slam o Masters 1000, ma ora il tennis va in secondo piano”

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Mager: “Non vedo l’ora di giocare Slam o Masters 1000, ma ora il tennis va in secondo piano”

Il ligure ha ripreso ad allenarsi la scorsa settimana. Ha concesso un’intervista ad ATPTour.com: “Prima del lockdown avevo tanta fiducia, sentivo di poter migliorare ancora i risultati”

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Gianluca Mager - Rio de Janeiro 2020 (via Twitter, @RioOpenOficial)
 

Poche settimane prima che il coronavirus bloccasse tutto il Tour mondiale fino a metà estate, la carriera di Gianluca Mager aveva preso una decisa svolta. Grazie alla finale conquistata all’ATP 500 di Rio de Janeiro (battendo nei quarti di finale Dominic Thiem, fresco finalista a Melbourne), il ligure è approdato per la prima volta in top 100 e, nonostante gli sia sfuggito il titolo in Brasile, la prospettiva di giocare nei Masters 1000 e negli Slam gli permetteva di progettare un 2020 elettrizzante.

“Mi dispiace non poter esordire in uno Slam o nei principali tornei ATP” ha affermato Mager nel corso di un’intervista pubblicata dal sito dell’ATP. “Mi sentivo bene, giocavo con molta fiducia e sentivo di poter fare anche meglio nei risultati. Non vedo l’ora di godermi i tornei che avrei potuto giocare in questi mesi di lockdown. Sono comunque contento che la mia famiglia stia bene e nessuno si sia ammalato. Tante persone sono morte in Italia e il tennis in questo momento passa in secondo piano”.

Dopo lo stop, Mager ha fatto ritorno a casa sua a Sanremo, dove ha passato la quarantena e da qualche giorno ha potuto riprendere in mano la racchetta: La scorsa settimana abbiamo ripreso a giocare a tennis, prima ho solo fatto esercizio fisico a casa, tanto core e stretching. Ho tentato di mangiare sano e non mettere su troppo peso. È stata dura perché la casa non è tanto grande e non si poteva uscire, ma ho fatto il massimo. Per un tennista è più difficile, dato che è abituato a stare sempre in viaggio, ma ne ho approfittato per stare con la mia famiglia e con la mia ragazza”.

Prima che il lockdown venisse esteso a tutta la nazione, Mager ha anche preso parte alla sfida di Coppa Davis giocata e vinta dall’Italia contro la Corea del Nord a Cagliari, conquistando l’importantissimo punto del 2-0. È stato il suo esordio con la maglia azzurra, un altro grande traguardo del breve 2020, anno in cui la carriera di Gianluca, nata con qualche intoppo adolescenziale, sembra finalmente esplosa: Quando ero più giovane non davo la giusta importanza al tennis, preferivo uscire con gli amici. Dai 18 anni in poi l’ho presa più seriamente. Diego (Nargiso, ndr) mi ha aiutato a essere più motivato e alla fine è diventata passione vera per me”.

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