“Perché la partita a tennis non è consentita? Perché prevede che i due giocatori, prima o poi nell’arco del gioco, annulleranno la distanza: c’è il gioco a rete, c’è il (?) volée, c’è il topspin (??)… adesso non mi metto qui a fare citazioni di tennis. C’è l’ingresso in campo, c’è l’uscita dal campo, ci sono i momenti di intervallo tra i due set“.
Parole e musica dell’assessore al commercio del comune di Messina Dafne Musolino, adeguatamente supportata nell’invettiva contro il nobile gioco della racchetta dal sindaco Cateno De Luca. Per spiegare un’ordinanza comunale – pare ritirata – che impediva di giocare a tennis a Messina, nonostante la Sicilia sia stata la prima regione d’Italia a riaprire in qualche modo i circoli, Musolino si lancia in una pittoresca descrizione della partita di tennis.