Sonego: "Alzo lo sguardo e sogno le Finals" (Guerrini). Djokovic è pronto a rientrare già a giugno (Semeraro)

Rassegna stampa

Sonego: “Alzo lo sguardo e sogno le Finals” (Guerrini). Djokovic è pronto a rientrare già a giugno (Semeraro)

La rassegna stampa di giovedì 21 maggio 2020

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Intervista a Lorenzo Sonego: “Qui per migliorare tanto. Alzo lo sguardo e sogno le Finals” (Piero Guerrini, Tuttosport)

Lorenzo è seduto davanti alla piscina e si guarda intorno. È tornato a casa, per ripartire. Sonego allo Sporting aveva cominciato, a 11 anni, dove Gipo Arbino era dt. I due adesso lavorano di nuovo tutti i giorni al Circolo. […] Lorenzo, cosa ha provato a rientrare nel circolo dov’è nato? «Ho pensato all’ultimo ricordo, la squadra di Serie B e poi A2, eravamo tutti amici, cresciuti assieme, c’era un grande ambiente. Sono passati 5-6 anni, ormai. E mi sono rivisto a 11 anni, su questi campi. Ricordo anche le partitelle a pallone, le nuotate in una piscina unica, tanto è grande. È cambiato poco, questo circolo è tradizione. È un po’ come se non me ne fossi mai andato. Qui ho tutto per crescere ancora, dalla palestra molto attrezzata, allo staff, i campi, posso allenarmi senza limiti di tempo alcuno». Come vive questa fase di attesa? «È strano, non sono mai a casa di solito. Ma lavoro sulle mie carenze, in particolare fisiche e atletiche, sul rovescio e sul recupero dall’infortunio al polso. Penso ad allenarmi al massimo per tornare più forte». Secondo lei si riparte in agosto? «Non credo, penso sia più probabile in settembre. E confido di essere all’Us Open. Ciò che mi manca di più è la partita, le sensazioni che si provano punto dopo punto». Il vero problema del tennis è il tour, cioè i viaggi. «Vero, perché i contatti sono minimi, ma bisogna usare molta cautela, passando da un paese all’altro. Spero di avere qualche torneo preparatorio in Italia, tipo Lodi, o Francavilla. Forse si sarebbe potuto cominciare con qualche torneo locale, come già in Germania e negli States, dove avrebbe dovuto esserci anche Berrettini, ma ha avuto un acciacco». Oltre al gioco cosa le è mancato? «Il viaggio, mi piace passare da un albergo all’altro, di circolo in circolo, siano grandi o piccoli». […] Ci spiega meglio cos’ha sofferto al polso? «Un’infiammazione, dovuta al gioco, l’allenamento incessante sul rovescio, ma anche al fatto che ho un’ulna più piccola e un po’ spostata. Dovrò rinforzare l’avambraccio per questo». Il torneo che le è mancato di più? «I due che amo maggiormente: Roma e Wimbledon». Cosa le piace di più, di questo circolo? «Il centrale, dove si sono giocate Coppa Davis e Internazionali d’Italia. In quel catino che con le scalinate in pietra c’è un’atmosfera diversa e il suono della pallina è pazzesco. È come se esplodesse. È proprio bello». Ogni tanto solleva lo sguardo verso il Pala Alpitour, futura casa delle Atp Finals dal 2021? «A dire il vero guardo più verso lo stadio Grande Torino, ma le Finals sono un mio obiettivo vero, perché sarebbe incredibile giocare in casa le finali trai migliori 8 al mondo». Ha rivisto qualche partita di tennis? «Ho visto tuta la storia di Federer a Wimbledon e anche qualche partita mia. E ho stabilito che sarebbe meglio non rivedersi».

Djokovic è pronto a rientrare già a giugno (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)

L’indiscrezione arriva da fonte vicinissima al numero 1 del mondo, che in questi giorni si sta allenando sulla terra battuta del circolo Puente Romano a Maiorca, ovvero il suo coach Goran Ivanisevic. «Novak sta organizzando II suo ritorno a Belgrado – ha detto al canale sportivo Sportklub l’ex numero 2 del mondo – Poi decideremo che eventi giocare. Janko Tipsarevic (ex top-10 serbo, ndr) sta organizzando alcune esibizioni insieme alla federazione serba, In alcuni casi cl saranno alcuni giocatori di alto livello». Ivanisevic si riferisce al torneo in programma a Belgrado il 15 giugno, a cui potrebbero partecipare alcuni top-20 russi (Rublev, Khachanov) se avranno il premesso di viaggiare fuori dal confini, il georgiano Basilashvili, gli altri serbi Lajovic e Kecmanovic e Troicki, il bosniaco Dzumhur. Si parla anche di Matteo Berrettini, mentre è confermata la presenza nel femminile dell’azzurra Jasmine Paolinl. Sarebbe la prima apparizione di uno dei Big 3 dall’inizio del lockdown […]

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