Diventa sempre più difficile star dietro a tutte le indiscrezioni che riguardano la ripartenza dei circuiti ATP e WTA, che in attesa di comunicazioni ufficiali deve considerarsi ancora presunta, per quanto probabile. Tutte le informazioni che abbiamo raccolto dalle nostre fonti sono contenute in questo articolo, che analizza le possibilità di disputa dei tornei nel mese di agosto. Oltre, al momento, non siamo in grado di spingerci.

Il quotidiano spagnolo ‘Marca‘ ha pubblicato quest’oggi un aggiornamento che riguarda soltanto il circuito maschile. Secondo indiscrezioni, che non abbiamo modo di confermare, il circuito ripartirebbe sì il 10 agosto a Washington – seguito dalle tre settimane newyorchesi per disputare Cincinnati e US Open – ma una volta lasciati gli Stati Uniti proseguirebbe soltanto in Europa con Madrid, Roma e Roland Garros tutti di seguito. La notizia, insomma, sarebbe la presunta cancellazione di tutto lo swing asiatico, composto dagli ATP 250 di Chengdu e Zhuhai, dagli ATP 500 di Pechino e Tokyo e dal Masters 1000 di Shanghai.

L’orizzonte del bimestre ottobre-novembre diventerebbe dunque la disputa delle ATP Finals di Londra, come di consueto precedute da una serie di tornei indoor nelle sedi di Mosca, Anversa, Stoccolma (tornei di categoria 250), Vienna e Basilea (ATP 500), prima di quello che rimarrebbe l’unico Masters 1000 indoor della stagione a Parigi-Bercy.

Ubitennis ribadisce che al momento non è in possesso di informazioni in grado di confermare o smentire la notizia. L’unica considerazione che può essere fornita a corredo riguarda l’attuale situazione dei confini cinesi: alla data odierna non è consentito l’ingresso in Cina a coloro che siano un possesso di un visto rilasciato precedentemente alla data di chiusura dei confini per i cittadini stranieri (28 marzo) e attualmente nuovi visti vengono rilasciati solo per esigenze di particolare urgenza (tra cui non rientrano le competizioni sportive). In buona sostanza, al momento i confini cinesi sono chiusi per i non residenti.