Stagione indoor europea: Vienna e Bercy più sì che no, Basilea più no che sì

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Stagione indoor europea: Vienna e Bercy più sì che no, Basilea più no che sì

La notizia è che il torneo svizzero, già orfano di Federer, al 90% non si disputerà. In Austria e a Parigi invece si dovrebbe giocare nelle date previste

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La stagione del tennis ha ufficialmente un calendario, quantomeno fino a metà ottobre, e adesso il focus si sposta sulla stagione indoor europea, mentre permangono forti dubbi su quella asiatica (il torneo di Tokyo è già stato cancellato). Sotto il profilo sportivo, la prima motivazione è evidente: in una stagione tanto falcidiata da rinvii e cancellazioni, più si giocherà e più la Race to London avrà senso e validità. C’è poi il discorso economico, sia per quanto attiene al portafoglio dei giocatori che per le casse dei tornei. Le manifestazioni indoor non possono svolgersi senza l’indotto garantito dalla presenza degli spettatori, o possono svolgersi solo con grosse difficoltà, e questo ha orientato le scelte dei tre principali tornei di preparazione alle Finals: gli ATP 500 di Vienna e Basilea e il Masters 1000 di Bercy. Le premesse non sono favorevoli, vista la situazione socio-economica dovuta al coronavirus.

BASILEA: PIÙ NO CHE SÌ – Partiamo dal torneo svizzero, già penalizzato in partenza dall’assenza sicura dell’eroe nazionale Roger Federer. Il direttore Roger Brennwald ha annunciato in via quasi definitiva che non ci saranno partite alla St.Jakob Hall quest’anno. “Un evento al coperto con 10.000 persone al giorno tra tifosi e lavoratori non è possibile quest’anno a causa dell’incertezza medica, sociale ed economica“. E se il torneo più ricco di Svizzera (19 milioni di franchi svizzeri di budget) non può confermare la disputa per motivi economici c’è motivo di credere sia una situazione davvero seria, che probabilmente vede negli ATP 500 una sorta di linea di confine: i tornei più importanti riescono a sopravvivere, quelli meno importanti sono costretti a saltare.

VIENNA E BERCY: PIÙ SÌ CHE NO – Più ottimismo sui versanti austriaco e francese. Il direttore del torneo dell’Erste Bank Open di Vienna, Herwig Straka, si è detto possibilista che il torneo si svolgerà regolarmentenel rispetto di tutte le normative applicabili e di fronte ad un pubblico“. L’Austria è riuscita a contenere il contagio e l’ATP 500 di Vienna vinto l’anno scorso dal padrone di casa Thiem dovrebbe riuscire a rispondere presente nelle date previste, a partire dal 24 ottobre.

Discorso simile per Parigi-Bercy, il più importante torneo della stagione indoor europea. Il presidente della Federazione Francese Giudicelli ha confermato ai giornalisti che il Rolex Paris Masters si svolgerà regolarmente dal 31 ottobre all’8 novembre. Con l’avvenuta conferma della disputa del Roland Garros, saranno quindi due i grandi eventi sul suolo francese – entrambi sul suolo parigino – tra ottobre e novembre. Una grande boccata d’ossigeno per la FFT che aveva recentemente dichiarato di rischiare grosse ripercussioni economiche in caso di cancellazione dello Slam parigino.

Non ci sono notizie sui tre ATP 250 di Stoccolma, Anversa e Mosca che completano il mini-swing indoor europeo. L’unico torneo ad aver pubblicato un comunicato è quello russo, la Kremlin Kup, che sul sito ufficiale annuncia che ulteriori notizie verranno comunicate a metà luglio, in concomitanza con il nuovo aggiornamento di calendario dell’ATP che farà di tutto per inserire alcuni tornei addizionali (si parla appunto di ATP 250 e 500) al calendario attualmente rilasciato.

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