Wimbledon 2020 virtuale: fuori la numero 1 Barty, resistono Serena, Halep e Andreescu - Pagina 4 di 6

Al femminile

Wimbledon 2020 virtuale: fuori la numero 1 Barty, resistono Serena, Halep e Andreescu

Prima settimana dei Championships virtuali. Serena Williams, Bianca Andreescu o ancora Simona Halep. O forse una outsider: chi sarà la regina di Wimbledon?

Pubblicato

il

Simona Halep - Wimbledon 2019 (foto via Twitter, @Wimbledon)
 

Terzo turno: Day 5
Prima di parlare dei match di terzo turno, cominciamo con l’appendice dedicata alle giocatrici fermate ieri dalla pioggia. Sono avanzate come da pronostico Sasnovich, Kvitova e Muguruza. Ha invece perso la tds 20 Maria Sakkari, che ha subito la brillantezza di Taylor Townsend, “eroina” del serve&volley allo US Open 2019, che sembra intenzionata a essere protagonista anche nello Slam inglese (6-0, 3-6, 6-4 il risultato finale).

Nel frattempo erano anche cominciati i primi match di terzo turno e, visto il loro andamento, si è rischiata una ecatombe di tutte le principali favorite. Avevano infatti perso il primo set Barty, Kenin, Svitolina, Serena Williams, Andreescu e Sabalenka. Poi quasi tutte sono riuscite a risalire la china, ma non Barty e Svitolina, che hanno lasciato il torneo, fermate da Mladenovic e Pavlyuchenkova.

Significa quindi che sono cadute altre due Top 10. Per la verità qualche segnale di rischio c’era per entrambe. Barty infatti era sotto 1-2 negli scontri diretti contro Mladenovic, anche se dalla sua c’era l’unico match disputato su erba. Svitolina invece ancora una volta ha dimostrato di soffrire la potenza di Pavlyuchenkova (3-1 i precedenti per Anastasia, tutti sul cemento).

Kristina Mladenovic – Wimbledon 2018 (foto Roberto Dell’Olivo)

Kiki Mladenovic ha disputato una prima settimana stupefacente, visto che è ancora in corsa malgrado il sorteggio le avesse riservato un tabellone proibitivo: Muchova al primo turno, Sevastova al secondo, addirittura la numero 1 Barty al terzo (6-4, 6-7, 6-2). Ormai è in piena fiducia, e la convinzione con cui ha servito ha ricordato la Mladenovic del 2017, quando grazie a una primavera eccezionale era riuscita a scalare il ranking sino a entrare in Top 10. Soprattutto ha stupito la conduzione del terzo set, terminato con un autorevole 6-2. Chissà, forse Barty ha pagato il match contro Venus Williams: quel set finale chiuso sull’11-9 potrebbe averle tolto molte energie nervose.

Come detto, sono sopravvissute a un avvio in salita le altre favorite. L’incrocio da segnalare in vista del prossimo turno è senza dubbio quello tra Serena Williams e Bianca Andreescu. Il loro match sarà sicuramente programmato in uno dei due stadi principali. Dopo la finale di Toronto (praticamente non disputata a causa del ritiro di Serena dopo pochi game) e soprattutto dopo la finale dello US Open 2019, Williams proverà a sconfiggere per la prima volta una rivale che ha 19 anni meno di lei.

Terzo turno: Day 6
E così, pur con qualche patema per gli organizzatori, si è conclusa regolarmente la prima settimana di torneo, con le 16 elette pronte a sfidarsi lunedì nel “Manic Monday”.

La partita del giorno è stata senza dubbio quella fra Garbiñe Muguruza e Taylor Townsend. Un confronto tra due giocatrici che, anche se in modo diverso, amano cercare la verticalità. Muguruza attraverso la pressione da fondo campo, Townsend secondo i più classici canoni del serve&volley o dello schema “attacco + volée”. Ne è uscita una partita frizzante, in cui entrambe cercavano di tenere il pallino del gioco, consapevoli che quando lo scambio si adeguava allo stile avversario avrebbero finito per perdere. Impossibile descrivere in poco spazio tutte le altalene di punteggio, ma già il tabellino lascia trasparire l’intensità del match: 2-6, 7-6 (4), 8-6.

Merita uno spazio anche Greet Minnen, la giocatrice di ranking più basso (numero 107) delle sedici rimaste in gara per il titolo. Greet è belga come Elise Mertens, e questo significa che il Belgio porta due giocatrici agli ottavi di finale.
Minnen possiede un tennis aggressivo (senza la paura di avanzare se le circostanze lo richiedono) con un servizio abbastanza potente e un dritto incisivo. Se è ancora in corsa è perché ha sconfitto oggi Samantha Stosur (3-6, 6-4, 6-3), ma soprattutto nel turno precedente una giocatrice molto rapida e combattiva come Wang Qiang. Agli ottavi la attende Naomi Osaka; l’erba non sembra la superficie preferita di Naomi, e quindi non è detto che Minnen sarà una vittima sacrificale.

A conti fatti è stato un sabato senza grosse sorprese, anche se sono cadute altre due teste di serie. La prima è la semifinalista del 2019 Barbora Strycova (tds 31); anche lei non è riuscita a fermare la corsa di Jelena Ostapenko. Strycova ha provato a mischiare le carte, ha cercato di uscire dalla logica degli scambi da fondo prendendo la rete, ma a lungo andare non è stata in grado di arginare la potenza avversaria. Ostapenko ha chiuso 6-3, 4-6, 6-3.

La seconda testa di serie a uscire è la numero 14 Johanna Konta, sconfitta dalla tds 23 Elise Mertens. Forse Konta è stata anche un po’ sfortunata, perché sulla carta la giocatrice di casa avrebbe dovuto avere una marcia in più grazie al caldo sostegno del pubblico.

Johanna Konta – Wimbledon 2017

Ma le cose sono andate diversamente. Il suo match infatti, era stato programmato sul Centre Court come secondo di giornata. Ma dopo aver assistito alla battaglia in cinque set tra Djokovic e Sinner, con quel finale pazzesco, anche il pubblico aveva perso moltissime energie nervose, e non era pronto a “spendersi” di nuovo per la partita successiva.

In sostanza c’è voluta una buona mezz’ora perché gli spettatori metabolizzassero le vicende del confronto precedente. Nel frattempo, però, Elise aveva già portato a casa il primo set. Johanna è sembrata quasi destabilizzata dal poco calore con cui era seguita sugli spalti: l’impressione era che si giocasse in campo neutro. Mertens è stata molto lucida ad approfittare della situazione, e non è bastata la reazione di Konta nel finale di secondo set a rovesciare il risultato. Elise ha giocato meglio i punti importanti del terzo set, chiudendo 6-2, 5-7, 6-4 in 110 minuti esatti.

Ecco il tabellone al termine del terzo turno:

A martedì prossimo per i match della seconda settimana.

a pagina 5: Appendice: le regole del gioco e i criteri tecnici

Pagine: 1 2 3 4 5 6

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement