A sole due settimane di distanza dalla fine della sua prima edizione, vinta dal nostro Matteo Berrettini, per l’Ultimate Tennis Showdown, l’innovativo format lanciato da Patrick Mouratoglou, è già tempo di voltare pagina. Questo fine settimana infatti, all’accademia di Sophia Antipolis nel sud della Francia parte la seconda tappa. Diverse sono le novità di questo UTS 2, giocatori, formato del torneo e anche regole.
A guidare il field maschile ci saranno due tennisti da molti indicati come potenziali dominatori dell’era post big four: Alexander Zverev e Felix Auger-Aliassime, rispettivamente n.7 e n.20 del ranking mondiale. Zverev, forse anche grazie alla folta chioma bionda, si è guadagnato l’appellativo di “The Lion” per la competizione. Per lui si tratta della prima apparizione in campo dopo il tanto discusso Adria Tour, in cui aveva dimostrato notevole ruggine nel suo gioco, e le successive polemiche legate alla violazione della quarantena in favore di un party in spiaggia. Insomma, il n.7 del mondo in questo UTS è chiamato a far di nuovo parlare di sé per il servizio e il rovescio piuttosto che per le questioni extra-tennistiche.
Per Auger-Aliassime sarà invece un’opportunità per testare le proprie condizioni dopo l’infortunio alla caviglia. “The panther”, questo il soprannome scelto per il giovane canadese dai passi felpati, avrebbe dovuto partecipare già alla prima edizione del torneo ma a causa proprio di questo problema fisico ha dovuto dare forfait. “Non vedo l’ora di tornare a gareggiare e sono contento che finalmente succeda. Ho visto quello che Patrick ha fatto con l’UTS 1: il livello era alto, l’organizzazione molto professionale. Sono carico per questa sfida”, ha dichiarato Auger-Aliassime.
Sasha il leone e Felix la pantera hanno avuto un bye e si ritrovano direttamente catapultati alle fasi finali del torneo, semifinale e finale, che si giocheranno domenica 2 agosto. Affronteranno i vincenti di due gironi da quattro giocatori ciascuno. I match dei due gironi andranno in scena questo weekend, tra il 25 e il 26 luglio, e sabato 1 agosto. Nel gruppo A si sfideranno: Grigor Dimitrov (n.19 del ranking ATP e vincitore delle Finals 2018), Richard Gasquet (ex top 10 e semifinalista nella prima edizione del UTS), Feliciano Lopez (n.56 del mondo e organizzatore del torneo combined di Madrid), e Alexei Popyrin (n.103 della classifica e allievo di Mouratoglou). Nel gruppo B sono invece presenti Benoit Paire (n.22 del ranking e n.2 di Francia), Fernando Verdasco (n.52 del mondo), Corentin Moutet (n.75 ATP) e Dustin Brown (n.239 del ranking).
Di seguito l’ordine di gioco per sabato 25 e domenica 26 luglio:
Sabato 25
ore 18 – Feliciano Lopez “El Torero” vs Alexei Popyrin “The Sniper”
ore 20:30 – Grigor Dimitrov “Grigor” vs Richard Gasquet “The Virtuoso”
ore 21:45 – Benoit Paire “The Rebel” vs Dustin Brown “The Artist”
ore 23 – Corentin Moutet “The Tornado” vs Fernando Verdasco “El Fuego”
Domenica 26
Ore 18 – Corentin Moutet “The Tornado” vs Dustin Brown “The Artist”
Ore 20:30 – Grigor Dimitrov “Grigor” vs Feliciano Lopez “El Torero”
Ore 21:45 – Richard Gasquet “The Virtuoso” vs Alexei Popyrin “The Sniper”
Ore 23 – Benoit Paire “The Rebel” vs Fernando Verdasco “El Fuego”
Come già annunciato, nel secondo fine settimana ci sarà spazio anche per le donne. Quattro le tenniste in campo: la russa Anastasia Pavlyuchenkova (n.30 del ranking WTA), la francese Alizé Cornet (n.59), la tunisina Ons Jabeur (n.39) e la 13enne ceca Brenda Fruhvirtova, vincitrice del torneo under 14 Le Petit As, allieva di Mouratoglou e già capace di battere la connazionale Katerina Siniakova poche settimane fa.
Questo secondo capitolo della competizione vedrà anche alcune modifiche al regolamento, sempre all’insegna di un tennis più veloce, dinamico e di intrattenimento. La più importante per gli sviluppi del gioco è l’abolizione del let sul servizio. In parole povere, se la palla dopo il servizio tocca il nastro e ricade nel campo dell’avversario dentro alle righe si continua a giocare e non si ripete la battuta. Come ad esempio accade nella pallavolo. Questa innovazione è già stata sperimentata in alcune esibizioni e anche nella prima edizione delle Next Gen ATP Finals. I vantaggi nella velocizzazione del gioco sono abbastanza limitati e in compenso beccare il nastro rischia spesso e volentieri di portare il punto al giocatore al servizio.
Ci sarà qualche rimescolamento anche nelle carte a disposizione dei tennisti e nel modo di utilizzarle. Le nuove carte saranno due: una permette al giocatore di far valere il punto successivo doppio nel caso lo vinca, l’altra costringe il giocatore avversario a giocare il serve and volley a costo di perdere il punto. Si vanno ad aggiungere alle quattro già esistenti. Inoltre, i giocatori saranno costretti a scambiarsi una delle due carte alla fine di ogni quarto. Una volta che una carta è stata scambiata, non potrà essere utilizzata ancora durante il match. Saranno i coach a decidere gli scambi dei rispettivi giocatori.
La prima edizione è stata un discreto successo oltreché un’assoluta novità nel panorama delle esibizioni del tennis. Seppur più piccola in termini di numero di partite, anche questa seconda promette di intrattenere gli appassionati di tennis che ancora per qualche settimana non potranno godersi partite vere e proprie. Con buona pace dei puristi.