La numero 1 del mondo del tennis femminile non prenderà parte allo Slam newyorkese e al torneo di preparazione di Cincinnati, trasferito quest’anno a New York. Ashleigh Barty, come riporta il tabloid australiano Herald Sun preferisce al momento non lasciare il paese e le motivazioni sono ovvie. “Io e il mio team abbiamo deciso di non viaggiare verso gli Stati Uniti per il Western & Southern Open e lo US Open quest’anno. Mi piacciono entrambi gli eventi quindi è stata una decisione difficile, ma ci sono ancora notevoli rischi a causa del COVID-19 e io non mi sento a mio agio nel mettere il mio team e me in quella posizione”. Una posizione simile a quella di Simona Halep, che dopo aver rinunciato alla trasferta newyorchese ha scelto di posticipare il suo rientro in campo saltando anche il torneo di Palermo.
Se lo US Open 2020, che ha come data d’inizio il 31 agosto, dovesse alla fine disputarsi regolarmente, sarebbe la prima edizione dal 2010 priva della n. 1 del mondo. Dieci anni fa fu Serena Williams ad assentarsi a causa dell’operazione al piede alla quale si sottopose dopo l’esibizione a Monaco di Baviera. Per quanto riguarda invece Cincinnati, per effetto delle varie rinunce al momento la n.1 del seeding sarebbe Karolina Pliskova.
Barty intanto dà appuntamento al 2021: “Auguro alla USTA (Federazione Tennis Statunitense, ndr) il meglio per i tornei e non vedo l’ora di tornare nuovamente negli Stati Uniti il prossimo anno”.
Questa decisione al momento non si applica però ai tornei europei, dove la diffusione del virus in certe zone sembra essere sotto controllo. La campionessa in carica del Roland Garros è ancora incerta se presentarsi per difendere il titolo o meno – ben consapevole che i suoi 2000 punti non sono a rischio fino all’edizione del prossimo anno. “Prenderò la mia decisione sull’Open di Francia e gli altri tornei europei nelle prossime settimane” ha concluso.