ATP Cincinnati: Tsitsipas e Goffin già agli ottavi, Evans elimina Rublev

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ATP Cincinnati: Tsitsipas e Goffin già agli ottavi, Evans elimina Rublev

Il greco domina Kevin Anderson, mentre il britannico riprende da dove aveva lasciato contro lo stesso avversario battuto sei mesi fa

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Stefanos Tsitsipas - Cincinnati 2020 (via Twitter, @atptour)
 

Nel Day 2 del Western & Southern Open si sono completati i match di primo turno e si sono anche svolti i primi due incontri di secondo; a differenza del tabellone femminile, questi ultimi non hanno regalato particolari sorprese nel maschile. Vediamo dunque com’è andata nei testa a testa di maggior rilievo.

D. Evans b. [10] A. Rublev 7-5 3-6 6-2

Continua anche a mesi di distanza il grande 2020 di Dan Evans, che ha eliminato la tds N.10 Andrey Rublev in due ore e 32 minuti. Il russo è uno dei due classificati a uscire all’esordio (Christian Garin è l’altro, battuto da Aljaz Bedene), peraltro contro lo stesso avversario da cui era stato eliminato nell’ultimo evento disputato prima del lockdown, vale a dire Dubai. Nella terza sfida stagionale fra i due (Rublev aveva vinto ad Adelaide a gennaio), Evans ha messo in campo tutto il suo acume tattico, rispondendo alle seconde con i piedi dentro al campo e verticalizzando alla prima opportunità, shakerando il tutto con uno dei migliori slice del circuito e con degli ottimi anticipi.

Il primo set è stato particolarmente duro, 68 minuti molto intensi. Evans non è riuscito a sfruttare dei break di vantaggio sul 4-3 e sul 5-4, ma ha poi chiuso strappando la battuta all’avversario per la terza volta di fila. Nel secondo, il maggior atletismo di Rublev è venuto fuori: il campione di Doha e Adelaide si è fatto riprendere sul 3-3 dopo un break nel quarto gioco, ma è riuscito a scappare di nuovo per portarla al set decisivo. “Ovviamente faceva molto caldo. L’unica cosa per cui posso criticare il mio gioco è la battuta, non ha funzionato a dovere, ma ho comunque giocato un buon tennis. Sono probabilmente al mio miglior livello di sempre, i colpi girano, mi muovo bene e mi sento forte, quindi non credo di aver bisogno di rimettermi in forma”.

Proprio quando sembrava in ambasce, però, Evans è rapidamente salito 3-0 con un parziale di 12-5, un disavanzo che Rublev non è più riuscito a colmare, perdendo nuovamente la battuta nell’ultimo game dell’incontro. Evans ha tenuto il meglio per la fine, e ha ottenuto la sua sesta vittoria stagionale contro un Top 20 con questi due rovesci euclidei:

Nei mesi scorsi, Evans era stato uno dei più critici nei confronti dei giocatori che si erano mostrati più perplessi all’idea di venire a New York, e ancora oggi si dice soddisfatto del modo in cui sta venendo gestita la situazione: Sono sempre stato contento dell’idea della bolla e lo sono tuttora. Sono qui da una settimana, e mi sembra che finora abbia funzionato. I giocatori stanno facendo ciò che devono; ovviamente alcuni sono stati un po’ sfortunati [probabile che si riferisca a Pella e Dellien, ndr], ma sapevamo che la sfortuna poteva essere un fattore. Non c’è mai stato un momento in cui ho pensato di non venire qui, e mi sento decisamente tutelato; mi levo il cappello per come gli organizzatori stanno gestendo le cose”.

Al prossimo turno lo aspetta un avversario molto diverso, il canadese Milos Raonic.

[4] S. Tsitsipas b. [PR] K. Anderson 6-1 6-3

L’ultima vittoria del greco era avvenuta proprio contro Dan Evans a Dubai una vita e mezza fa, ma a giudicare dalla sua prestazione di ieri non sembra essersi dimenticato come fare, visto che gli sono serviti solo 69 minuti per battere Kevin Anderson.

Il sudafricano si è trovato di nuovo in campo dopo la maratona del giorno prima contro Kyle Edmund, e ha potuto fare pochissimo per arginare Tsitsi, che ha vinto sei giochi di fila per chiudere rapidamente il primo, anticipando quasi tutte le risposte e obbligando l’avversario a strappare i colpi in uscita dal servizio. L’unico passaggio a vuoto è arrivato nel quinto gioco del secondo set, quando Anderson ha avuto tre palle break consecutive, ma il N.4 del seeding è stato molto lucido nell’annullarle, ed è andato a chiudere il match sfruttando la prima chance avuta nel parziale.

“Ho risposto molto bene, e riuscire ad entrare negli scambi mi ha dato fiducia. Ho fatto una grande partita dall’inizio alla fine, ha detto della sua prestazione. “Non è sempre facile rimanere concentrati nel secondo set se hai vinto facilmente il primo, perché l’avversario vuole dimostrare di potersela giocare, ma sono riuscito a riprendermi da quel gioco in cui sono stato sotto 0-40”.

Parlando della bolla, ha aggiunto: Se devo essere onesto, durante il match non mi concentro troppo sul pubblico, quindi non fa molta differenza che ci sia o meno. Sono contento delle condizioni dell’hotel, non posso andare in giro a fotografare la città ma non mi importa, abbiamo molte opzioni per distrarci quando non ci stiamo allenando”.

I confronti diretti sono 3-1 Tsitsipas, con il greco che aspetta il vincente di Isner-Millman al terzo turno.

[7] D. Goffin b. B. Coric 7-6 (6) 6-4

Nell’ultimo match di giornata, e con un’umidità da sud-est asiatico, David Goffin ha fatto cinque su cinque con Borna Coric, prevalendo in un’ora e 49 minuti.

Il belga ha prevalso in particolare negli scambi sopra i cinque i colpi, dove ha fatto sei punti in più dell’avversario (la differenza totale è stata di più otto). Il primo set è stato estremamente lottato: Goffin ha breakkato nel secondo gioco, ma Coric, reduce da una sorta di esibizione contro Paire, ha ribaltato la situazione, salendo 4-2 prima della rimonta del peso piuma di Rocourt. Il croato ha avuto una palla per andare a servire per il set sul 4-4 30-40, ottenuta con un punto fatto di aggressività verticale e chiuso con lo smash, ma Goffin ha giocato ad aprire il campo con una combo botta esterna/dritto incrociato per poi chiudere a rete, e si è preso il tie-break, dove ha salvato un set point sul 5-6 con un altro punto aggressivo prima di chiudere il parziale grazie a un errore con il dritto inside-in di Coric.

Il secondo set è stato decisamente più lineare, visto che i due hanno servito in sicurezza fino all’ottavo gioco, quando Goffin ha preso l’iniziativa dopo un passante disperato di rovescio ed è salito 15-40, passando alla seconda chance per poi chiudere sul 6-4. Per quanto riguarda la velocità dei campi, Goffin ha differito da Tsitsipas, che ha trovato il Grandstand medio-lento (il greco ha però aggiunto che si varia molto a seconda del campo: La superficie è molto rapida, quindi paga essere aggressivi e servire bene, sono cose che fanno la differenza”.

Divertente il siparietto finale, con Goffin (seguito in tribuna dalla connazionale Kim Clijsters) che ha imitato Andy Murray nel ringraziare il pubblico immaginario:

Al prossimo turno, Goffin affronterà il vincente di Shapovalov-Struff.

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