Se Borna Coric non è riuscito a regalar loro, e soprattutto a se stesso, la soddisfazione di rivedere un tennista croato in semifinale nel singolare maschile dello US Open dopo un lustro (nel 2015 Cilic, campione in carica, fu sconfitto nel penultimo atto da Djokovic), non sfruttando le tante occasioni avute nel match con Zverev, gli appassionati di tennis croati possono consolarsi grazie alle notizie che arrivano dal torneo di doppio.
Dopo mezzo secolo infatti, un altro croato diventerà sicuramente campione dello US Open di doppio, dato che in finale si troveranno Nikola Mektic, in coppia con l’olandese Wesley Koolhof, e Mate Pavic, affiancato dal brasiliano Bruno Soares. L’ultimo croato ad imporsi nel doppio maschile dello Slam statunitense fu infatti nel 1970 Nikki Pilic – ai tempi jugoslavo – che in coppia con il francese Pierre Barthes ottennero la loro unica vittoria in un Major sconfiggendo una delle coppie più forti dell’epoca (e della storia), quella composta dagli australian Roy Emerson e Rod Laver (22 Slam di doppio in due, di cui tre vinti assieme).
In semifinale Mektic e Koolhof, tds n. 8, hanno superato in due set (7-6(3) 6-4) la coppia anglo-statunitense Salisbury/Ram, n. 3 del seeding, mentre Pavic e Soares, sempre in due set (6-4 7-5), hanno battuto l’olandese Rojer e il rumeno Tecau, in una sfida tra coppie non incluse tra le teste di serie. In realtà la semifinale “nobile” era proprio quest’ultima, dato che Rojer e Tecau insieme hanno vinto due titoli dello Slam, mentre Pavic e Soares ne sommano tre – uno il croato, due il brasiliano – con partner diversi. Nella prima semifinale, invece, in bacheca c’era “solo” l’Australian Open 2020 vinto da Salisbury e Ram.
Proprio per la maggior esperienza a questo livello – i loro avversari sono alla prima finale in un torneo del Grande Slam – la coppia croato-brasiliana è da ritenersi leggermente favorita, nonostante nei pochi tornei giocati quest’anno non si sia obiettivamente espressa al meglio. Anche in considerazione della prestazione monstre di ieri di Mate Pavic (originario di Spalato, proprio come Pilic), che da un certo punto in poi è stato praticamente perfetto (in particolare in risposta) e ha letteralmente trascinato il suo compagno alla vittoria.