Sofia: Simon si lamenta e impreca, ma perde lo stesso. De Minaur passa senza strafare

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Sofia: Simon si lamenta e impreca, ma perde lo stesso. De Minaur passa senza strafare

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Gilles Simon - Sofia 2020 (foto Ivan Mrankov)
 

da Sofia, il nostro inviato Ivan Mrankov

Nella giornata di gloria per Sinner e Simon, entrambi qualificati per i quarti di finali, a Sofia sono andate in scena altre quattro partite. Nel primo incontro, il trentacinquenne Gilles Simon ha tentato di irretire con le sue ragnatele il suo avversario John Millman (e il pubblico) ma non ha avuto fortuna. Grazie ai suoi cambi di ritmo continui, il francese riesce ad ottenere subito un break ma anche l’australiano ha l’esperienza dalla sua e pian piano a scardinare il gioco dell’avversario accettando scambi lunghissimi (e diciamolo, noiosi) nei quali nessuno dei due giocatori dimostra di voler rischiare e si limita ad aspettare l’errore altrui.

Gilles Simon – Sofia 2020 (foto Ivan Mrankov)

Il nativo di Brisbane è comunque in grande fiducia avendo appena vinto il suo primo titolo ATP a Nur-Sultan e approfittando della non irresistibile verve al servizio di Simon, la cui seconda stenta a volte a toccare i 115 Km/h, riesce prima a recuperare il break di svantaggio e poi a sorpassare per evitare il tie-break. Sullo slancio del primo set, strappa ancora il servizio al francese che si lamenta degli arbitri, impreca contro se stesso e mima anche il brutto gesto di sputare su una pallina. Tutto questo a quanto pare serve al nativo di Nizza per calmarsi e ritrovare il pallino del gioco. Con caparbietà riesce a strappare il contro-break a Milman e quando sul 5-6 concede due match point cambia improvvisamente il suo gioco; smette di limitarsi ad appoggiarsi sulle palle dell’avversario e comincia a spingere di suo e cercare la rete con più costanza.

Il repentino stravolgimento della sua tattica gli permette di salvare il turno di servizio e di prendersi con autorità il tie-break. A fine secondo set l’orologio indica che i due stanno giocando da due ore e mezza. Lo sforzo richiesto per vincere il secondo set ha richiesto troppe energie al francese mentre l’australiano (più giovane di quattro anno) sembra più fresco e complice alcuni doppi falli Millman ottiene due break di fila e si invola sul 5-1. Simon tenta di reagire, ma le forze non li bastano e capitola 5-7 7-6 2-6.

Il secondo match della giornata ha promosso ai quarti il numero 25 del mondo Alex de Minaur, che affronterà adesso Sinner, nella sfida contro il numero 114 Aslan Karatsev, che si è fatto notare dopo la ripresa per il filotto di tre finali consecutive challenger (con due titoli) tutte in Repubblica Ceca. Sulla carta il risultato parrebbe scontato, e infatti l’australiano strappa subito il servizio al suo avversario, ma dal terzo game il gioco del russo dottato di un ottimo dritto spinge il nativo di Sidney sulla difensiva e solamente il suo buon rendimento in battuta gli consente di vincere il primo set per 6-4.

Alex de Minaur – Sofia 2020 (foto Ivan Mrankov)

Karatsev qui ha giocato le qualificazioni ed è al suo quarto match mentre de Minaur è al debutto, e ancora sembra avere qualche difficolta a controllare la palla qui più leggera visto che Sofia si trova 550 metri sul livello del mare. Il russo dal potente fisico da judoka continua a spingere con il dritto, strappa un primo break che poi per leggerezze restituisce, subito ottiene un altro break che di nuovo restituisce compiendo errori banali. De Minaur si ritrova di nuovo sul 15-40 e stavolta si tratta di due set point, ma si aggrappa al servizio e riesce a rifugiarsi nel tie-break, che Karatsev inizia commettendo il primo doppio fallo della sua partita. La cosa lo abbatte, comincia a parlottare tra sé e sé e scuotere la testa. L’australiano scappa sul 4-1, ma il russo torna a martellare col dritto e recupera fino al 5-5 per poi commettere due errori con una palla in rete e una lunga, finendo cosi per regalare l’accesso ai quarti al suo avversario con più di qualche rimpianto – testimoniato dalla rabbia con la quale lascia il campo – giustificato dalla prestazione non trascendentale di de Minaur.

Qualche difficoltà nel secondo per Adrian Mannarino, nella vittoria su Gerasimov, completata comunque in meno di due ore (6-4 7-6) mentre sono bastati 70 minuti a Richard Gasquet, prossimo avversario di Caruso – ‘sarà diverso con lui, ha meno potenza e più mano‘ ha detto l’italiano dopo aver battuto Auger-Aliassime – per spegnere le velleità del 19enne Jonas Forejtek, che si era fatto notare per aver estromesso dal torneo un pallidissimo Marin Cilic.

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