La prima volta di Jannik Sinner: batte Pospisil e vince il torneo di Sofia

ATP

La prima volta di Jannik Sinner: batte Pospisil e vince il torneo di Sofia

Jannik soffre, ma trova il suo miglior tennis nel tiebreak decisivo. È il più giovane italiano di sempre a vincere un titolo ATP. Da lunedì sarà numero 37 del mondo (best ranking)

Pubblicato

il

Sinner con trofeo - Sofia 2020 (foto Ivan Mrankov)
 

J. Sinner b. V. Pospisil 6-4 3-6 7-6(3)

A Sofia, nell’ultimo torneo della stagione 2020, Jannik Sinner supera in finale Vasek Pospisil al tie-break del terzo set e conquista il primo titolo della sua giovanissima carriera. Lo fa al termine di un match molto tirato, nel quale entrambi hanno palesato molta tensione e paura di vincere. Anche per Pospisil infatti c’era in ballo il primo titolo della carriera, con la differenza e l’aggravante che il canadese ha ormai 30 anni suonati e due finali perse alle spalle. Forse proprio questo fattore gli ha impedito di approfittare fino in fondo del passaggio a vuoto di Sinner a cavallo tra secondo e terzo set. Il canadese ha infatti mancato due consecutive palle break nel primo gioco del parziale decisivo, permettendo così a un affannato Jannik di riprendere fiato e rimettere in ordine i pezzi del proprio tennis.

A diciannove anni e due mesi, Sinner diventa dunque il più giovane italiano di sempre a vincere un titolo ATP e il più giovane in generale a sollevare un trofeo dal 2008, anno in cui un Kei Nishikori allora diciottenne si impose a Delray Beach. Questa vittoria poi, fa di lui il primo 2001 capace di vincere un torneo del circuito maggiore e gli permette di ritoccare ulteriormente il proprio best ranking, agganciando la 37essima posizione in classifica. Sinner è inoltre il 26° tennista italiano a vincere un titolo, grazie al quale il totale dei trofei sollevati da tennisti italiani sale a 68.

IL MATCH – Sinner parte fortissimo e fin dal primo game mette subito in difficoltà Pospisil. Il canadese chiama in aiuto la prima di servizio per annullare due palle break consecutive e riesce poi a cancellarne una terza, figlia di un gran passante di rovescio di Sinner. L’italiano continua a rispondere benissimo, spesso optando per soluzioni violente e centrali, e centra il break nel terzo game, dopo aver ancora una volta trascinato ai vantaggi il canadese.

Al momento di confermare il vantaggio, Sinner è un po’ impreciso e offre a Pospisil la chance di rientrare subito. Si cava però d’impiccio con una robusta seconda, seguita a ruota da un ace e da un’altra gran seconda che Pospisil non riesce ad addomesticare. Dopo il break, Sinner cala nettamente di intensità e lascia un po’ andare i turni di risposta per concentrarsi sul proprio servizio. Proprio nei game di battuta però arrivano le maggiori difficoltà per l’azzurro che è costretto due volte ai vantaggi, più per demeriti suoi che per una rinnovata offensiva di Pospisil. In entrambi i casi però Sinner si salva senza concedere palla break e, nel momento più delicato, sul 5-4, tiene a zero con tanto di ace finale.

L’inizio del secondo set è molto simile al primo: Sinner mette fin da subito pressione con risposte potenti e precise, trovando un immediato break. Ancora una volta però, subito dopo essere andato in vantaggio, Jannik ha un piccolo sbandamento che stavolta gli costa un controbreak a zero. Il momento no si prolunga con Sinner che inizia a perdere sempre più spesso il controllo dei propri colpi e, nel sesto gioco, regala un altro break a Pospisil, dopo che in tutto il torneo aveva perso il servizio appena tre volte (due contro Fucsovics al primo turno e una con De Minaur ai quarti). Emblematico del suo stato d’animo il gesto con cui lascia mestamente cadere a terra la racchetta dopo aver affossato in rete un comodo rovescio. Rinfrancato da questi inaspettati regali dell’avversario, Pospisil gioca a braccio sciolto e intasca il secondo set col punteggio di 6-3.

Vasek Pospisil – ATP Sofia 2020 (foto via Twitter @sofiaopentennis)

In avvio di terzo set, Sinner mostra di essere ancora in rottura prolungata e, sparacchiando qua e là, offre subito due palle break all’avversario. Sulla prima il nastro gli accomoda la palla sul dritto, sulla seconda una prima vincente scaccia via i brutti pensieri. Sempre con l’aiuto del servizio, Jannik riesce con fatica ad aggiudicarsi il primo game. Fortunatamente per lui, dall’altra parte della rete neanche Pospisil si sta esprimendo al meglio e finora non è stato capace di cavalcare al meglio il brutto del suo avversario.

Col passare dei giochi, Sinner cerca di spronarsi e incitarsi, ritrovando finalmente un po’ di precisione. Dal canto suo, Pospisil però riscuote grossi dividendi dalle continue discese a rete e dalla prima, riuscendo a mantenersi in scia senza particolari problemi. Se si eccettuano alcuni punti molto divertenti (in particolare un passante di dritto giocato di spalle da Jannik), lo spettacolo continua a non essere dei più entusiasmanti da un punto di vista tecnico. L’equilibrio però contribuisce a rendere la partita molto interessante. I due procedono spalla a spalla fino al tie-break, degna conclusione di un match così tirato.

Nel momento cruciale, Sinner è bravissimo ad approfittare di una timida seconda di Pospisil per affondare con la risposta e salire 4-2. Stavolta, a differenza delle altre volte in cui era stato in vantaggio, l’azzurro non si distrae e anzi martella come forse non era mai riuscito a fare nel corso del match (stupendo il punto che lo porta sul 6-3). Dopo due ore e diciassette minuti di gioco, Sinner può finalmente alzare le braccia al cielo. Difficilmente sarà l’ultima volta.

Sinner e Pospisil, stretta di mano – Sofia 2020 (foto Ivan Mrankov)
Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement