Matteo Berrettini: "Ho faticato ad assestarmi sul mio ranking"

Flash

Matteo Berrettini: “Ho faticato ad assestarmi sul mio ranking”

L’azzurro riconosce le difficoltà di questa stagione ma alla ‘Gazzetta dello Sport’ assicura: “Il mio team mi ha invitato ad avere pazienza, per questo sono fiducioso”. Su Sinner: “È chiaro che gioca con un’idea futura”

Pubblicato

il

Matteo Berrettini - Roland Garros 2020 (via Twitter, @atptour)
 

Nonostante un 2020 chiuso alla decima posizione mondiale, la stagione di Matteo Berrettini non è stata particolarmente esaltante, soprattutto se paragonata a quella precedente. Dopo la semifinale raggiunta agli US Open nel 2019 e la sua prima partecipazione alle ATP Finals, era inevitabile che per il 2020 ci fossero maggiori aspettative, aspettative che non sono state soddisfatte né con gli ottavi a New York né con il terzo turno a Parigi. Berrettini, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha spiegato così i problemi avuti negli ultimi mesi: “Ho sentito molto la fatica di questo 2020. Non ho iniziato la stagione al meglio, spesso ho giocato da mezzo infortunato. Poi la lotta contro il tempo per tornare in forma, e quando ero pronto è arrivato il virus e hanno cancellato tutto“.

“Forse ho fatto un po’ di fatica ad assestarmi sul mio ranking” ha continuato il tennista romano.Tutto quello che ho fatto nel 2019 è stato inaspettato. Meritato, ma inaspettato, e io sono uno che ho bisogno di partite, tornei, di prendere il ritmo”. La sconfitta più amara di quest’anno è sicuramente quella rimediata nei quarti di finale di Roma contro il norvegese Casper Ruud: “A volte, è andata male per un dettaglio. Ad esempio, la partita con Ruud agli Internazionali si è decisa per due punti: avessi fatto la semifinale degli Internazionali forse adesso parleremmo di un’altra stagione…“. Queste esperienze negative portano comunque con sé una dose di apprendimento. “Tutto il mio team mi ha invitato a calma, tranquillità, pazienza. Per questo sono fiducioso per il futuro. È ovvio che la gente scalpiti. Anche io scalpito, ma a volte bisogna ricaricare e scalare le marce per ripartire”.

A scalpitare per l’inizio della nuova stagione c’è sicuramente anche Jannik Sinner, il quale forse con l’enorme attenzione ricevuta dai media negli ultimi mesi, toglierà un po’ di pressione dalle spalle del suo connazionale. “Jannik sta facendo qualcosa di impressionante, ha una maturità incredibile” ha confermato Matteo. “Io alla sua età non pensavo a vincere neanche una partita, figurarsi un torneo. È chiaro che gioca con un’idea futura. Non gli interessa vincere un punto oggi, si vede che ogni colpo che gioca è un investimento. E questo è il segreto per arrivare in alto”.

La presenza di un giocatore italiano così talentuoso coincide anche con il trasferimento a Torino a partire dal prossimo anno delle ATP Finals, per le quali sono già in prevendita i biglietti. È un momento straordinario per il tennis italiano. Ovvio che spero di esserci. O che ci sia comunque qualche italianoha assicurato il 24enne azzurro. “Oltre a me, Fabio Fognini e Jannik Sinner, c’è Lorenzo Sonego che sta giocando benissimo. E ci sono tanti altri che possono darci gioie nell’arco del prossimo anno. È un movimento bello il nostro, siamo tanti, giovani e con molta voglia di fare. I tifosi possono essere contenti e fiduciosi per il futuro”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement