“Non ho mai avuto troppa fiducia in tutti questi eventi che ci sono in Cina, penso che sia un grosso errore” ha detto Max Eisenbud, agente della IMG, una società statunitense specializzata in marketing sportivo. In passato Max è stato il manager di Maria Sharapova ed è stato a stretto contatto anche con Li Na, la più grande tennista cinese di sempre e una vera e propria celebrità nel suo paese. Dunque Eisenbud non è un estraneo nel mondo del tennis né tanto meno del mercato asiatico.
Le dichiarazioni, riportate da Punto de break, proseguono: “Non sto dicendo che non dovrebbero esserci tornei in Cina ma penso che ce ne siano troppi, questo è il mio problema più grande con la WTA al momento. Sono tornei dove c’è il 20% o il 30% di pubblico. Le strutture sono incredibili ma i fan non ci vanno“. Sarà dunque rimasto in parte soddisfatto per com’è andata questa stagione, dato che dei 23 tornei disputati quest’anno solo due si sono svolti in Asia: in Thailandia (Hua Hin) e Cina (Shenzhen). Ricordiamo infatti che a causa del COVID-19 tutti i tornei inclusi nello swing asiatico sono saltati.