I Masters 1000 useranno Hawk-Eye al posto dei giudici di linea

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I Masters 1000 useranno Hawk-Eye al posto dei giudici di linea

Nel 2021 Occhio di Falco dovrebbe essere utilizzato anche in sei tornei ATP sulla terra battuta.

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Rafa Nadal - Australian Open 2018 (@RDO foto)
 

Una notizia attesa ma comunque di grande importanza per il mondo del tennis: secondo quanto scrive Simon Cambers di Tennis Majors, tutti i Masters 1000 sul veloce (Miami, Canada, Cincinnati, Shanghai e Bercy, più Indian Wells se sarà possibile riprogrammarlo) sostituiranno i giudici di linea con Hawk-Eye Live. La causa principale di questa scelta sarebbe il perdurare della pandemia che rende necessario contingentare il numero di persone presenti in situ ad ogni torneo, ma è pressoché certo che il coronavirus abbia solo accelerato un processo già in atto da diversi anni, perlomeno dall’introduzione dei challenge nel 2006.

L’utilizzo di Occhio di Falco tout court è stato sperimentato inizialmente alle Next Gen di Milano, sin dalla prima edizione del 2017, ma è ufficialmente diventato un hot topic alla ripresa dei due circuiti: è stato infatti utilizzato durante il Western & Southern Open di Cincinnati (spostato temporaneamente a Flushing Meadows) e poi allo US Open nella stessa sede, con la sola eccezione dei due stadi, l’Arthur Ashe e il Louis Armstrong – verso fine anno, poi, anche le ATP Finals hanno deciso di implementare le chiamate elettroniche.

Kevin Anderson, membro (e potenzialmente futuro presidente) del Player Council, ha dichiarato sempre a Tennis Majors di essere in favore del cambiamento: “Ne abbiamo parlato con il resto del Player Council, ma non sapevo che la decisione fosse già ufficiale. Al momento sembra che la direzione sia quella; ho visto che l’Australian Open utilizzerà Hawk-Eye su tutti i campi. Il sistema funziona molto, molto bene, penso che elimini totalmente la componente di casualità delle chiamate. Questo tipo di automazione sta capitando ovunque, e in molti settori differenti. Ha senso farlo soprattutto in questo momento. Il Covid sta probabilmente accelerando il processo, perché questo sistema ha il vantaggio di ridurre l’interazione umana“.

Il due volte finalista Slam ha ammesso, tuttavia, che la perdita di posti di lavoro che questa decisione comporterebbe non è ancora stata discussa: Dovremo parlarne e pensare a cosa fare, perché al momento potrebbe non sembrare una questione pressante, ma in realtà ha grande rilevanza, e in diversi sport. Sono sicuro che la questione verrà discussa in varie circostanze in futuro”.

Sempre stando all’articolo di Cambers, il passaggio successivo sarebbe l’utilizzo di Hawk-Eye Live nei 500, e non è da escludere che anche Wimbledon possa decidere di adottarlo.

Soprattutto, però, sembra che anche lo stigma riguardante l’utilizzo delle chiamate elettroniche sulla terra stia iniziando a sgretolarsi: in questa stagione, infatti, l’ATP vorrebbe sperimentare Occhio di Falco in sei tornei sul rosso, due per categoria (250, 500 e 1000) – il Roland Garros non è sotto l’egida dell’associazione giocatori e dovrebbe quindi decidere in maniera indipendente. Mentre i 250 sulla superficie sono 14 ed è quindi difficile fare ipotesi, i prescelti delle altre due classi sono più facili da individuare: i 500 su terra sono tre (Rio, Barcellona e Amburgo), e il primo è stato rinviato a data da destinarsi; e tre sono anche i 1000, Montecarlo, Madrid e Roma – ci sono quindi buone possibilità che gli Internazionali d’Italia possano beneficiare della tecnologia per la prima volta.

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